La copertina pacchiana stile anni'80 non deve trarre in inganno e neanche si deve giudicare un libro dalla copertina e così questo debut album degli olandesi
Grindpad è un vero pugno nello stomaco, un must per i thrashers.
Non aspettatevi niente di rivoluzionario, il suono dei Nostri pesca a piene mani da bands quali Anthrax e Exodus ma ciò gli riesce dannatamente bene, senza alcune emulazione fastidiosa.
Già con l'opener "
My Name Is Violence" è chiaro l'intento del gruppo, cioè annientare l'ascoltatore con un mix di vocals feroci, velocità sincopate e tanta rabbia sputata in faccia, in modo ordinato, senza risultare confusionari. E non c'è solo la velocità, ci sono anche rallentamenti, stop&go e mid-tempos a volte tutti insieme come in "
Toxic Terror" - pensate a "
Gung Ho" degli Anthrax, "
Toxic Waltz" degli Exodus con riff alla Slayer - rendo l'idea, probabilmente no e allora beccatevi l'accoppiata "
Justice Pt1: Crime" con tanto di sirene della polizia che introduce "
Justice Pt2:Penalty" e come non pensare ai Testament?
"
Revuelta" è un missile thrash-hc che vi travolgerà come un treno impazzito, "
Blood,Sweat And Pride",nonostante il titolo alla Manowar, è l'ennesimo proiettile thrash, mentre "
Mature Love" gioca su ritmiche classicamente mid-tempo di scuola Exodus, ma è solo una parentesi, la velocità torna prepotente con "
Mk Ultra" e con la conclusiva "
ToThose About To Die".
"
Violence" non stravolge i canoni del genere, non brilla di originalità, è anche ripetitivo ma vi fa venire voglia di prendere a schiaffi il vostro odiato vicino di casa e questo a noi basta.
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