Pathogens è il progetto musicale (sic) di
A.D. Carter, rumorista americano della west coast il quale, con questo album, pubblicato su cassetta, vuole mettere in luce il nefasto influsso della specie umana sul nostro pianeta, un pianeta morente.
Lo scenario apocalittico disegnato dal nostro trova compimento e realizzazione mediante un platter musicale Death Industrial/Harsh Noise, e quindi sampler di gente disperata nell’atto di esser massacrata, rumori, vibrazioni, feedback, stridori e tutto quel campionario rumorista proprio del genere.
Non è metal, l’unica cosa di metallico esistente in questo platter è il clangore metallico che si rinviene tra i rumori della morente e sporca civiltà industriale, di quegli ingranaggi sporchi che macinano in continuazione cui fa riferimento il titolo dell’album.
Se c’è un pregio di cui va dato atto a
Carter è il fatto che la propria musica non è così ostica come sembrerebbe, ma lascia decodificare, sovente, le proprie radici, fino a diventare, in alcuni passaggi, non solo intelligibile ma persino melodica. Melodica per quanto lo possa essere il rumore, sovente atonale.
Ciò detto, è chiaro non solo che questo album non è per la stragrande maggioranza di voi, ma anche che quei pochi che si dilettano in questo genere di musica sapranno trovare altrove di più e meglio di
Pathogens.
Non vi dimenticate che siamo la patria di
Atrax Morgue di
Marco Corbelli.
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