Secondo full-length per i tedeschi Laid In Ashes, band autrice di un death/thrash old school, grezzo, con una produzione decisamente “raw”, con growling sgraziato, riffoni tipicamente kraut-thrash e attitudine fiera della tradizione di cui si fa portabandiera.
Tradizione che pur tuttavia viene alquanto disattesa, visto che questo “Bastards From Hell” non offre spunti di vero rilievo e spessore, tali da giustificare un interesse che superi la soglia della noia, la quale sovviene quasi subito. Sia chiaro che chi ama queste sonorità ne rimarrà piacevolmente colpito, ma ciò sarà solo per un senso di deja-vù, per quel fascino che emanano certe sonorità ormai cristallizzate nella storia del metal, ma se guardiamo ai pezzi ci accorgeremo che il platter è piatto, sovente monotono, con qualche screaming o voce pulita, come in “Children Of Darkness”, a variegare la proposta, oppure l’intro melodico di “Gabriel”.
Il resto è ordinaria amministrazione, è ripetizione di schemi precostituiti, privi della vitale scintilla compositiva, anche se accesi dal fuoco della passione metallica.
In definitiva un disco che per molti suonerà come senza infamia e senza lode, quindi prettamente “only for fans” (ovemai ce ne fossero).
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