Secondo disco per gli italiani Horrid, dopo “Reborn In Sin” del 2002, il quale venne dopo una lunghissima gavetta durata almeno 10 anni, fino a che la francese Deadsun Records non decise di puntare su di loro.
Il 2006 è il momento di “Rising From The Hidden Spheres” per la spagnola Xtreem Music, un disco che mette in luce la passione della band per lo swedish death di inizio anni ’90 di gruppi come Carnage, Entombed e Dismember, quindi parliamo di un sound marcio, sulfureo, ricco di riferimenti orrorifici.
Le canzoni sono tutte su un buon livello, seppur non originalissime, e l’intro di “Nothing Lives Forever” è un sample tratto da qualche film di zombies, ed in genere in tutte le canzoni, anche grazie alle vocals del singer Robert, si ha il mood settato su queste tematiche. Buone sono “From Here To Eternity” e la cadenzata “Come To Me” dal riff sinistro e inquietante.
Il disco continua su questa falsariga per tutte e otto le tracce, giovandosi di una produzione che oserei definire “paludosa”, grezza e ricca di feeling.
“Harmonic Devastation” è un pezzo lungo oltre nove minuti, con mille divagazioni e sfumature.
Il disco contiene anche un videoclip della band a completare il platter.
In definitiva ci troviamo di fronte ad un buon disco di una band onesta che non ha paura di mostrare le proprie influenze, pur se queste ne inficiano l’originalità.
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