Pantera. Tenete bene a mente il nome di questa grandiosa band. Già, già, perché durante l'ascolto di questo "Death Without Honor" i rimandi ai gloriosi fasti di un tempo della band dei fratelli Abbott, soprattutto per quel flavour caldo e groovy che ha sempre contraddistinto il loro thrash metal. Gli Outsider sono un giovane combo veneto ma suonano in maniera convincente ed adulta, pur palesando evidenti dipendenze riconducibili al sound dei Pantera ma non solo. Infatti, durante l'ascolto di queste otto tracce, abbiamo sentori di hardcore violento e quadrato, in una sorta di incontro tra la scena newyorchese e le nuove leve scandinave; inoltre alcuni riffs sembrano uscire direttamente da "Kill'em All" dei Metallica, e questo è assolutamente un bene. Nonostante tutti questi richiami, il disco in analisi è un vero piacere da ascoltare perché crudo, diretto, con un sound ed una produzione eccellenti; raramente la violenza viene lasciata al caso, sempre condotta con estro e fantasia dai cinque thrashers.
Un minutaggio breve ma intenso, intorno ai 31 minuti, conferisce un altro aspetto favorevole al voto finale di questo lavoro. In definitiva "Death Without Honor" è un buon debutto, sarebbe delittuoso non accorgersi del valore di questa band.
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