Un album ogni cinque anni, un appuntamento che si rinnova ormai dal 2010 e puntuale anche questa volta
Gene Palubicki, si fa trovare pronto con il nuovo
"Sacraments Of Descension" ennesimo album tributo al seminale death metal di
Morbid Angel e
Deicide con l'aggiunta della sana ignoranza primordiale degli
Slayer. La formula dei
Perdition Temple non è cambiata di una virgola dagli esordi ad oggi, anzi, se vogliamo è solo la normale continuazione del lavoro iniziato ancor prima del 2010, ed è un discorso coerente e fiero portato avanti con un'ottusità mentale che fa quasi invidia. Se non siete troppo snob e chic per apprezzare questo genere di musica godrete come ricci nel lasciarvi spazzare via da
"Nemesis Obsecration" o
"Crypts Of Massacre" (vere e proprie outracks di
"Altars Of Madness") , se invece vi piace rompere le p...e con l'originalità allora avete sbagliato di grosso, qui si picchia duro, i riff colano incessanti e incandescenti come lava, e gli inni al Cornuto ci accompagnano mano nella mano nella perdizione eterna. A corredo di cotanta ristrettezza mentale, una copertina fantastica e fieramente tradizionale, chiude il cerchio della dannazione. Chi si accontenta gode, e di brutto pure !
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