Fortunatamente per le mie finanze (e per la mia salute fisica: chi di voi ha una moglie sa cosa intendo) non amo scommettere e non mi piace nemmeno particolarmente il gioco d'azzardo nè - evidentemente- vi sono portato: avessi dovuto puntare il famoso Euro sulla provenienza del disco di black atmosferico più convincente in questo scorcio di 2020 difficilmente avrei pensato alla vecchia Inghilterra.
"
Fane", il debut album del giovane combo di Scarborough (North Yorkshire)
Ante-Inferno, è piombato nella mia esistenza a rammentarmi, qualora ce ne fosse bisogno, che faccio bene a risparmiare i quattrini.
Il quartetto britannico, attraverso le sette gemme nere che compongono il disco, esplora il ventre oscuro delle leggende e delle preziose conoscenze che l'umanità ha dimenticato; ci offre un calice di verità in un'epoca di bugie, fa risuonare le note delle vecchie canzoni obliate quando gli uomini si stringevano l'un l'altro sussurrando intorno al fuoco per tenere lontani i fantasmi della notte.
La furiosa intensità della sezione ritmica si sposa con il gelido e selvaggio lavoro delle chitarre in un fluire continuo di avvelenata ferocia, che risulta però ipnotica ed intrigante perchè intrecciata indissolubilmente a melodie laceranti e balsamiche nel contempo.
L'impeto trainante dei nostri si esalta nelle accelerazioni brucianti ("
Passing") ma diventa sublime allorquando può alternarsi a passaggi cristallizzati come fiato condensato nelle notti invernali ("
Absence").
La bellezza selvaggia e grezza di pezzi quali "
Return" o "
Worship" è lì pronta a ricordare che gli antichi Dei esigevano tributi di sangue e che gli uomini erano solo polvere nelle loro mani.
Le trame musicali degli
Ante-Inferno rimandano -se proprio si vuole un termine di paragone- agli immensi
Winterfylleth di "
The Threnody of Triumph" e "
The Divination of Antiquity" o a quel gioiellino che risponde al nome di "
Valo aikojen takaa" creato dai finnici
Antimateria, pur conservando un'identità ed un'unicità del tutto peculiare (merce rarissima in generale ed in un debut in particolare).
Ci sono cose che sussurrano nell'oscurità, divinità antiche e terribili che l'uomo moderno ha dimenticato inondando il mondo di luce per non doverne avere paura; "
Fane" è qui per essere ascoltato al buio e tornare a sentire quel brivido di terrore che nel cuore delle foreste britanniche l'umanità conosceva bene.
Ante-Inferno - "
Fane"(full album)
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