Black Falcon - Ego Mortem Machina (Quarantine Edition)

Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2020
Durata:17 min.
Etichetta:Morning Star Heathens Music

Tracklist

  1. HAWKMOON
  2. EGO MORTEM MACHINA
  3. CREDIT TO PLAY
  4. AGAIN AGAIN
  5. NEON

Line up

  • David Ayres: vocals
  • Jony Hunter: guitar
  • Richard Dale: guitar
  • Liam Hunter: bass
  • Lee Durham: drums

Voto medio utenti

Il periodo di lockdown generalizzato, ha ispirato svariate iniziative in campo musicale. Per ovviare al blocco dei festival, delle esibizioni live e perfino della possibilità di recarsi in uno studio di registrazione, c'è stato un massiccio utilizzo dei media tecnologici per poter comunque continuare ad alimentare la propria verve creativa.
Questo è il caso dei Black Falcon, heavy-stoner band britannica che si è messa in luce con l'album "Turn around and face the sun" uscito nel 2018. Il quintetto di Bradford, ciascuno da casa propria, ha registrato questo Ep intitolato "Ego mortem machina (quarantine edition)", una sorta di smartworking sonoro che testimonia come i moderni paradigmi della comunicazione abbiano fortemente modificato le tradizionali meccaniche della produzione discografica.

Cinque brani, che in realtà si riducono a tre canzoni più un intro ed un outro di tipo elettronico-ambientale ("Hawkmoon" e "Neon"). Il tiro potente e bombastico della title-track è puro e semplice Orange Goblin style. L'influenza dei popolari connazionali è presente in ogni singolo passaggio compreso il tipo di vocals adottate da David Ayres, appena meno irsuto del monumentale Ben Ward. Anche se piuttosto derivativo, il pezzo ha la durezza di un cazzotto in faccia. Grinta metallica, groove stoner e melodia post-sabbathiana. Grande sfoggio di muscoli e adrenalina, una legnata di tutto rispetto.
"Credit to play" segue lo stesso orientamento della precedente, ma con elementi più rock che rimandano a formazioni come Corrosion of Conformity o Foo Fighter. Ritornello orecchiabile inserito in una struttura heavy molto serrata ed urgente. Discreta.
La seguente "Again again" mostra un andamento più torbido, uno sviluppo spigoloso e massiccio che vanta qualche eco di Clutch, Down e Monster Truck. Pesante ed ombrosa, molto southern-stoner, è una canzone assolutamente dignitosa nel contesto.

Un Ep partorito nel pieno della quarantena per il Covid, che non è certo indispensabile ma serve ad alimentare l'attesa per il prossimo lavoro esteso dei Black Falcon, formazione che dimostra di possedere il potenziale per fare ancora meglio in futuro.

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