Non mi hanno mai entusiasmato particolarmente i Defender, ambiti dai collezionisti per la rarità del MLP di esordio "City Ad Mortis", valutabile intorno alla settantina di euro nella sua edizione originale della CBS. La band olandese, nata attorno al 1984, si rese autrice di questa unica release, ma fece girare parecchio il proprio nome grazie ad un cospicuo numero di shows in Europa, assieme a band del calibro di Toxik, Cyclone, Agent Steel.
Di "defender", inteso nell'oscena e ridicola accezione odierna che si è diffusa soprattutto nel nostro Paese, non c'è niente: i cinque suonano uno speed/heavy metal con qualche escursione nel thrash, accentuatesi con il passare degli anni come testimonia la cover live di "Alison Hell", registrata nel 1989.
I Defender furono una band matura, sapevano suonare e questo "City Ad Mortis", ristampato dalla Rusty Cage Records, è anche ben prodotto se teniamo conto dell'anno e del budget risicato a disposizione. Quello che non mi ha mai convinto di loro è una certa derivatività; belle canzoni, ma poca personalità, per intenderci. E così mi trovai più volte a sconsigliare l'acquisto di "City Ad Mortis" nella sua versione originale, perchè quelle cifre secondo me, non le vale. Cambia il discorso se il costo si abbassa come in questa ristampa, e allora sì che almeno un ascolto i Defender se lo possono meritare; gli amanti del sound d'annata a cavallo tra l'heavy più sostenuto e lo speed US style lo apprezzeranno indubbiamente.
Come materiale extra di questa ristampa troviamo le due cover dal vivo di "Metal Church" (dei Metal Church, ovviamente) e la già citata "Alison Hell", oltre al singolo "Journey to Unexpected" del 1989.
Se vi capita tra le mani dategli un ascolto, oppure ascoltate qualche sample sul sito della Rusty Cage, prima di decidere l'acquisto; pur essendo una buona testimonianza dal passato, non siamo comunque al cospetto di un lavoro imperdibile.