Vengono dall'Australia i quattro ragazzi che, sotto il monicker Mr.Kill ed a tre anni dalla costituzione della band, pubblicano il primo EP (senza alcuna label alle loro spalle) dal titolo "The Day of Reckoning".
Il dischetto, composto da 6 tracce ma "carnoso" solo in quattro di esse ("The Descent" ed "Elegy" sono rispettivamente intro ed outro strumentali), va ad ingrossare le fila di quello che oggi viene definito "modern melodic death metal".

I nostri però, vuoi forse per la giovane età o per il fascino dei predecessori del genere, non si lasciano totalmente andare alla modernità e finiscono per adottare soluzioni "ibride" che non convincono fino in fondo.
Si prendano l'opener "Annihilation" e la successiva "Hatred": convincenti nei riffs, nelle linee melodiche, nella parte ritmica (anche se avrei gradito una maggiore incisività della batteria), al momento topico del brano, quando la tensione e l'aggressività dovrebbero esplodere sono smorzate da inserti più "groovosi" e rallentati perdendo parte della loro carica.
Quando invece i Mr.Kill, anche rallentando il tiro, mantengono coerenza dal principio del brano alla fine ("Valiant Amusement") i risultati sono decisamente migliori.
La voglia di contaminare emerge anche in quello che sarebbe -a giudizio di chi vi parla- il lavoro migliore del lotto ovvero "Oblivion"; dico sarebbe perchè la band inserisce random nel tessuto del brano (esaltato dalle ottime parti vocali da parte di Justin Ks) dei vocalizzi femminili dal sapore sinfonico avulsi dal contesto generale che finiscono per penalizzare l'impatto della canzone.

C'è di meglio di "The Day of Reckoning" in giro?
Assolutamente sì.
C'è di peggio?
Hai voglia....

Perciò, visto che il tempo gioca a favore dei Mr.Kill, vediamo come evolve la loro storia già dal prossimo lavoro.

P.S.
Ho una curiosità: ma Mr.Kill sarà quell'energumeno armato che appare nell'artwork del disco???

Mr.Kill - "Oblivion"