Questo è un disco magnifico di una band purtroppo toccata dalla sfortuna e mai troppo valutata obbiettivamente.
La ragione è una sostanzialmente; questo album uscito nel 1990 è stato l’ultimo perché la formazione si sciolse (riunendosi durante gli anni duemila) dopo tale disco; condizionato e pessimamente promosso dalla label dell’epoca dei nostri perché allora stava nascendo il ciclone grunge.
Questo disco bellissimo, dal taglio drammatico con un perfetto equilibrio tra power/thrash di marca americana, dosi di heavy metal classico ed un pizzichino di Us. metal avrebbe meritato maggior fortuna all’epoca.
Ora finalmente la
Century Media Records lo ha ripubblicato in tutto il suo oscuro splendore; il disco non ha perso di un grammo di ferocia, pathos e potenza.
Certo chi conosce la band nata dalle ceneri di questa formazione, ovvero i grandi e rimpianti
Nevermore rimarrà sbalordito nel sentire lo vocals acute e rabbiose di
Warrel Dane.
Basta sentire l’opener drammatica “
Future tense” che parte lenta, rocciosa e inesorabile con quell’arpeggio iniziale.
Le chitarre di
Blosl e Rutledge sono serrate e le ritmiche cadenzate sono di puro thrash ma modellate sul gusto americano, bello il solo e l’accelerazione finale.
“
Epitaph”, è un'altra composizione azzeccata con i semi della band che verrà, sentitevi l’arpeggio iniziale.
Brano pesante, roccioso; le chitarre power/thrash rifulgono nella melodia con le vocals piene di pathos del singer americano; il solo è grandioso pur nella sua brevità.
Altra gemma è “
Mirror black”, brano teatrale, drammatico e ricco di potenza.
Il lavoro della sezione ritmica
Sheppard/Budbill è preciso e i cambi di tempo sono perfetti nel dare la scossa, il chorus nerissimo e malinconico s’impadronisce del brano.
“
One more murder” ha un attacco Us metal serrato e che coinvolge; mid tempo diretto, senza fronzoli ma di sostanza.
Anche qui i cambi di tempo variano da parti ritmate ad accelerazioni di stampo power/thrash con chitarroni che tagliano, il solo è eccellente e brilla di melodia.
Che dire se non una ristampa coi fiocchi per un disco che è un culto veramente; soprattutto in una confezione dove è incluso l'Ep "
Into the Mirror Live / Black Reflections" e come se non bastasse nel primo disco si hanno anche tre demo tracks incluse.
Perciò mano al portafogli, perché ne vale veramente la pena.