In attività dal 1993, anno in cui uscì il suo primo album solista "Guitar Dominance", Joe Stump ha nel corso degli anni sviluppato e perfezionato la sua tecnica attraverso album di grande spessore come "Rapid Fire Rondò" e "2001: A Shred Odissey", nonchè impreziosito con il suo lavoro alla chitarra gli album dei Reign Of Terror in cui troviamo alle vocals il mitico Michael Vescera. Joe non ha mai fatto mistero sulle sue principali influenze musicali che vanno da Malmseteen e Blackmore (nel disco troviamo un tributo ai due) e Paganini, Bach e Vivaldi, il tutto amalgamato e proposto in chiave neo-classica con assoli veloci e scale barocche, alternati da parti emozionali e Killer riffs .
Joe stump detto anche "Supersonic Shred Machine" (come il titolo del suo terzo album solista) con questo settimo album "Speed Metal Messiah" (un po' presuntuoso, ma a noi va bene così...) ci lascia letteralmente impressionati ed esterefatti dal suo incredibile talento e la sua tecnica di shredder preciso e supersonico! Inoltre il disco,di cui Stump è anche produttore, suona bene ed è un insieme di melodie che difficilmente potranno stufare l'ascoltatore, proprio per il gran numero presentato nell'album. Non a caso Joe Stump è stato inserito dalla rivista Guitar One nella top ten dei dieci migliori Guitar Shredders di tutti i tempi!
Si parte col preludio ("Prelude") e già si capisce che siamo di fronte a un mostro di tecnica...un intreccio di scale neo-classiche composte da una cascata di quartine di una bellezza indescrivibile! Nel secondo pezzo "Speed Metal Messiah si parte con un riff molto heavy seguito da velocissimi sweep, in cui si nota l'incredibile speed picking di Stump, e da una successiva magnifica parte di tapping su melodie barocchegianti. "The Red Priest" è dedicato al grande Maestro Antonio Vivaldi e forse è proprio in questa song che troviamo le maggiori analogie con lo stile di Malmsteen: sweep, scale veloci, terzine, quartine d'antologia per rendere il giusto tributo al Maestro. "Eastern Beast" è un mix di scale dal sapore orientale accompagnate da riffs alla Tony Iommi e alternate da barocchismi chitarristici molto caldi e melodici.
In "Weapon of Choice" si respira aria di primi Y.J.Malmsteen's Rising Force con quei ritmi così epici e cadenzati, per poi tuffarsi in una marea di scale di grande impatto melodico, sempre eseguite con una perizia tecnica e una pulizia del suono veramente ineccepibile. A tal proposito va infatti detto che il mixing dell'album è stato egregiamente eseguito da Michael Vescera. Oltre alla già citata velocità del suo Shred, Joe Stump sa regalarci anche dei momenti di magica melodia e passionalità accompagnati da un suono pomposo e brillante della sua ESP Guitar, come nelle slow songs "Reflections" e "Chamber Maid"; davvero toccante quest'ultima. "Dragon's Den" è un inno al talento di Stump; Joe si esibisce infatti per quasi quattro minuti senza l'apporto della sua band in un unico solo Paganiniano che riflette l'amore che nutre per i grandi Maestri della musica classica e lo fa con il suo solito talento che a questo punto direi divino. Infatti ci regala un percorso analogo in "Cadenza Diablo", ma stavolta il tributo è a J.S.Bach! Non poteva mancare anche il suo personale tributo a Malmsteen e Blackmore, chitarristi a cui deve gran parte del suo stile. "Unleashed THE Fury" porta all'apoteosi lo stile di questi due grandi delle sei corde, con la maestria di esecuzione di Stump.
"Speed Metal Messiah" è un bellissimo album: Shredding magistrale, scale barocche, killer riffs, virtuosismo folle, atmosfere emozionanti ed energia allo stato puro. I Guitar maniacs non devono farselo scappare, questo disco è una pietra miliare nel genere. Chi ama il metal, la musica classica e vuole acoltare qualcosa di energico e magico potrà trovare in questo album una validissima alternativa alla musica power e prog.
Infine invito tutti quanti a visitare il sito web di Joe Stump, dove nella sezione Soundclips è possibile ascoltare anche varie songs nuove e vecchie.