Agguerritissima Thrash band tedesca attiva a livello live da ben 10 anni ma arrivata solo ora al debutto con un disco di metal "in your face". Otto brani di veloce e ficcante Thrash che attinge - ma non troppo - dai padri putativi tedeschi ed americani del genere, ma che non disdegna alcune soluzioni che danno personalità al lavoro in primis l'ottima scelta di rompere il muro del suono con frequenti break, stop & go, rallentamenti ed accelerazioni che rendono meno "legnoso" l'ascolto.
Complice anche la buona produzione, il disco scorre via senza intoppi tra rasoiate come l'opener "
Dream Of The Plague" che bene identifica la proposta dei Nostri con riff arrembanti e ben strutturati, velocità assassina ma che breaks che fanno prendere fiato all'ascoltatore.
Il suono è potente e cristallino e ogni strumento è nella giusta evidenza, "
Heterothopia" suona come un brano dei Kreator così come altri pezzi, mentre la titletrack è molto Metallica-styled coi break acustici e le accelerazioni.
Quello che forse manca è un po' di omogeneità nel songwriting, i S.O.S. dimostrano di masticare bene la materia grazie, presumo, alla lunga gavetta live che li ha accompagnati negli anni, se riusciranno solo a rendere un po' più incisivo il songwriting potranno dire la loro nell'affollato ed inflazionato mondo del Thrash.
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