Per riempire il vuoto transitorio tra il vecchio e nuovo album e per colmare nella maniera più produttiva possibile l'assenza di live e tour, gli australiani
Psycroptic pubblicano oggi per
Agonia Records un nuovo EP intitolato
"The Watcher Of All": certamente in termini quantitativi l'uscita si preannuncia già tutt'altro che irrinuncabile dal momento che sono solamente due le tracce che concorrono a creare la tracklist di questa uscita, ma se non altro per quanto concerne la qualità dei pezzi non ci possiamo proprio lamentare. Negli anni la band è riuscita a sviluppare un sound decisamente unico e personale, anche abbastanza riconoscibile, allontanandosi uscita dopo uscita dalla componente più brutal che ne aveva accompagnato le prime opere, una su tutte "The Scepter Of The Ancients", ed assestandosi su un death metal dall'indubbio tasso tecnico ma mai autocelebrativo e condito da una componente moderna e groovy e da qualche inflessione melodica che non stona affatto nel contesto generale della musica della band. Nonostante la formula non abbia subíto evoluzioni degne di nota nel corso delle uscite discografiche, gli Psycroptic si sono sempre rivelati abili nel proporre comunque album di indubbia qualità, dove a spiccare come sempre è lo stile chitarristico di Joey Haley che con i suoi saliscendi e ghirigori ha definito in maniera netta lo stile del gruppo, accompagnato dalla sezione ritmica devastante a cura del fratello David su cui lo scream di Jason Peppiatt fa sempre la sua porca figura: i due brani inediti di "The Watcher Of All" si inseriscono quindi con una cera soluzione di continuità nell'ambito della produzione artistica dei nostri canguri e si rivelano godibilissimi durante l'ascolto, pur mostrando tutti i clichè e le soluzioni a cui la band ci ha (ben) abiutati negli anni. Facilmente vi ritroverete a scapocciare ascoltando l'iniziale "A Fragile Existence" con il suo incedere spezzato e con il melodico ritornello, mentre la titletrack è una bella fucilata death metal dove gli Psycroptic sanno anche mettere in mostra i muscoli.
Per quanto "The Watcher Of All" sia un'uscita tutt'altro che imoprescindibile se non per fare arrivare nelle tasche della band qualche soldo in questi tempi bui di crisi, siamo dinnanzi ad un EP molto buono che ci mostra un gruppo in un buono stato di forma e che in ottica di un prossimo full-length lascia ben sperare.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?