In questi momenti sciagurati, riempire il “silenzio” con un po’ di sano
punk n’ roll, ironico, energico e appena un pizzico introspettivo, diventa una “missione” ancor più importante del solito, mentre farlo senza apparire eccessivamente prevedibili e plagiari, assume i contorni, vista la nutrita concorrenza, di una vera impresa.
Sfida che gli svedesi
The Hawkins raccolgono con sfacciata disinvoltura, sfornando un albo (il secondo, dopo l’esordio “
Ain’t rock n roll”) davvero coinvolgente e vitale, alimentato da una forma di “graziosa sguaiatezza” assolutamente efficace, capace di mescolare con sagacia e acume una bella fetta della storia del genere, dai Thin Lizzy ai The Darkness, passando da Queen, The Hellacopters e Royal Blood.
Il tutto con un notevole gusto per la melodia, aspetto che li rende piuttosto adescanti senza apparire forzatamente “commerciali”, e che consente alle loro canzoni, spesso fulminee, di conquistare immediatamente i sensi, fatalmente sedotti da
riff incisivi e da ritornelli pronti per detonare, se ci fosse una “giustizia”, sulle frequenze di ogni radio attenta a quei suoni avvincenti e taumaturgici presenti sul globo terracqueo da tempo immemore.
Difficile, stilare una qualche classifica di merito dei contenuti di “
Silence is a bomb” … si tratta di una mezz’ora abbondante di fremente elettricità sonica, in cui trovano spazio anche intriganti spruzzate di malinconia e di grottesco melodramma, per un programma che anche grazie a una certa varietà dei temi non stanca mai nonostante il suo evidente retaggio ispirativo.
Così, tra scosse d’irretente adrenalina (“
Roomer”, “
Stones”, “
Minuette”, la ruffiana “
Libertine”), avvolgenti pulsazioni melodiche (“
Hilow”, "
Mynah”, “
Cut moon bleeds”), scansioni alla The White Stripes (“
Stranger in the room”), suggestioni
proto-metal (“
Fisherman blues”) e
folk (“
Black gold”), il disco vola alto, lasciando che il suo epilogo (la volubile “
All my birds are dead”) chiarisca ancor meglio le variegate possibilità espressive degli scandinavi.
L’ascolto di “
Silence is a bomb” non vi condurrà a percorrere un tracciato musicale particolarmente avventuroso, ma se v’interessa una forma d’intrattenimento vorticoso e appagante, allacciate le cinture e salite sull’ottovolante griffato
The Hawkins, una garanzia in fatto di collaudate e vigorose emozioni.
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