Ad un anno dall'EP di debutto "Ashlands I" (2019) è tempo per i folignati Ashlands di proseguire con il secondo atto della trilogia fantasy da loro creata attorno alle vicende dei vagabondi in fuga dalle guerre che hanno incendiato i loro villaggi.
"Ashlands II" riprende il racconto da dove era stato interrotto e narra la prosecuzione delle peregrinazioni dei fuggiaschi, continuamente inseguiti dalle zanne della guerra.
Il loro cammino li porterà attraverso le Paludi d'Ambra fino alla temuta catena montuosa che circonda gli Shore Kingdoms, antiche città abitate da esseri primordiali - gli Auguri- in grado di scatenare mortali tempeste di ghiaccio sugli incauti che li hanno risvegliati.
Il destino fatale dei nostri si compie purtroppo eppure, mentre esalano l'ultimo respiro, gli Dei scolpiscono in una colossale lastra di lava nera il loro nome di giusti rendendoli degni di acquisire un corpo etereo e di proseguire una seconda vita -di nuovo congiunti ai loro cari- attraverso il grande Mare Opale.

Il black atmosferico fortemente arricchito da passaggi folk che The Wanderer e The Vanguard - i due membri degli Ashlands - utilizzano, calza a pennello per narrare questi eventi in cui l'uomo, la natura meravigliosa ma avversa, il soprannaturale ed infine la morte si intrecciano continuamente.
Lunghe aperture delicate ed acustiche (l'opener "Morrow") si alternano a momenti più drammatici sottolineati da tappeti di blast beat e chitarre spianate in gelidi tremolo picking ("Mountain Augurs").
Echi dei grandi Summoning e dei Moonsorrow di "Suden Uni" fanno capolino a più riprese nel sound dei nostri, che si dimostrano ineccepibili nelle tracce strumentali - la già citata "Morrow" e la più ambient "As the Skies Rain Eternally" - ma zoppicano quando inseriscono le parti vocali nella trama sonora.
Le vocals di The Vanguard purtroppo non riescono a dare drammaticità e profondità finendo alla lunga per risultare fastidiose e sgraziate ("Engraved in Black Lava"), probabilmente penalizzate anche da una produzione non perfetta.

Sufficienza piena comunque per questo combo tricolore che adesso è atteso dalla conclusione della trilogia e poi - irrobustito dalle esperienze- si spera dalla pubblicazione del primo, vero full length.

Ashlands - "Ashlands II" (full EP)