Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2020
Durata:38 min.
Etichetta:Indipendente

Tracklist

  1. PRAEY TO SORROW
  2. THROWN INTO THE FIRE
  3. SOURCE OF (IN)HUMANITY
  4. THE ERROR CODE
  5. COME DOWN WITH ME
  6. QUIET DEPRESSION
  7. SCARS OF OLD
  8. VOICE OF VIOLENCE
  9. KILLING SILENCE
  10. A NIGHT WITHOUT ARMOR

Line up

  • Martin Szeike: vocals
  • Martin Hofbauer: guitars
  • Markus Winter: guitars
  • Basti Moser: bass, vocals
  • Julian Osterried: drums

Voto medio utenti

"Lo sciame umano è costantemente nutrito di rabbia, odio e delusione
Vi sentite imprigionati nelle vostre piccole vite da insetto? Soffocate con la vostra dose quotidiana di consumismo, ingoiando le feci dei media onnipresenti?
Gli EMPYREAL SORROW vi invitano: unitevi al Culto del Dolore ora e ricevete la salvezza attraverso la musica
".

Questo il pensiero nichilista e gonfio di disprezzo e disgusto per l'umanità che anima la macchina da guerra tedesca caricata a rabbia che risponde al nome di Empyreal Sorrow, e questo ci vomitano in faccia senza pietà nel loro debut album autoprodotto "Præy".
Interessante già dal gioco di parole sottinteso nel titolo (Prega/Preda), il disco è una scoperta di alto livello che si mantiene costante in tutti i 39 minuti scarsi di durata in cui i giovani musicisti convogliano la furia che li muove in un death melodico a tinte cupe che rasentano il black metal.
La soluzione delle due voci non utilizzate nella consueta alternanza harsh/clean ma entrambe modulate in ringhi ed urla laceranti, la creatività nei riffs, la grezza e ruvida trama sonora conferisce un mood crudo, cattivo, spietato alle nove canzoni dell'album.
Gli Empyreal Sorrow sanno quando spazzare tutto quanto gli si para di fronte ("Thrown into fire", "Voice of Silence"), quando inserire riff violentemente melodici ("Come down with me" o "Scars of old"), quando alleggerire con piccole dosi di clean vocals ("The Error Code") e quando regalare afflati epici pur nella onnipresente furia distruttiva ("A night without armour" o "Killing Silence"), rendendo l'ascolto fluido e piacevole.

"Præy" è un altro dei dischi che mi terrò stretto da questo sciagurato 2020 e che mi ha aiutato a scaricare in maniera "sana" tutte le tensioni che siamo stati costretti a vivere.
L'unico dispiacere è non aver potuto inserirlo nella top ten annuale ma credetemi: è un album che ascolto spessissimo con sempre uguale gusto.

Empyreal Sorrow - "Praey"(full album"



Recensione a cura di Alessandro Zaina

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