Cosa potrebbe succedere se i
Deathspell Omega si incontrassero con gli
Ulcerate e chiamassero gli
Incantation prima di iniziare a jammare un po’ ? Chi lo sa,oppure no, lo sappiamo benissimo, dall’unione di questi gruppi ne verrebbe certamente fuori qualcosa che suonerebbe in maniera non molto differente da quello che ci propongono i
Lautremont, una fragorosa esplosione di riffs brutali e taglienti, di drumming inumano e di atmosfere apocalittiche ! Quando ho iniziato l’ascolto del secondo album del terzetto russo non sapevo veramente cosa aspettarmi visto che il debut
“Silence Of The Deceased” , pur non essendo assolutamente malvagio, non mi aveva poi emozionato più di tanto e invece … invece ancora una volta, la realtà ha superato ogni più rosea aspettativa grazie a questo trattato di pura intolleranza sonora che sa manifestarsi in differenti manière, iniziando dalla brutalità devastante dell’opener
"Broken Claws" continuando nei pachidermici rallentamenti di
"Brotherhood Of Suffering", per finire alle gelide atmosfere di "Thanatophobia" un pezzo nero, cupo, disperato e asfissiante… Aldilà dei pezzi citati é tutto
“The Cult Of Grinning Martyrs” che da questa sensazione di messianica sospensione temporale, come se l’Armageddon fosse imminente e i
Lautreamont avessero l’arduo compito di musicarlo. I setti pezzi dell’album sono tutti complessi e articolati, ma allo stesso tempo diretti, distinguibili e «definitivi» e il semi concept lirico, basato su scritti di Thomas Ligotti, Poe e Isidore Lucasse, si materializza in una mostruosa forma sonora completamente totalizzante. Mi dispiace un po’ che quest’album rischi di passare inosservato uscendo in un periodo dell’anno dove l’offerta é oltremodo inflazionata, ma se siete degli amanti della musica distruttiva e di qualità, sono sicuro che saprete apprezzare le claustrofobiche emozioni che sapranno donarvi i
Lautreamont prendendovi per mano e accompagnandovi nei loro più disperati incubi sonori.
“The Cult Of Grinning Martyrs” ovvero com’ essere piacevolmente sorpresi per l’ultima volte trovandosi di fronte a morte, devastazione e silenzio .
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