Copertina 6

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2021
Durata:40 min.
Etichetta:Nuclear War Now! Productions

Tracklist

  1. FUROR ANTIQUUS
  2. CAVEAE EX CUZIVAN
  3. TECTUM FINATUM
  4. IN LUCESCITAE TRISTIS HIEI
  5. THE CROWN OF PLUMES
  6. BOW THE SERPENT IN THE STONE
  7. ITZAM NA SEND A STORM
  8. RETURN TO OUTERWISDOM

Line up

  • Marco Ek-Balam: guitar, vocals
  • Vic EkXibChac: bass
  • Jorge Ah-Ektenel: drums

Voto medio utenti

Dopo la pubblicazione di "Ah tza xibalba itzaes", secondo album per i messicani Xibalba uscito a ventiquattro anni di distanza dal loro esordio, la Nuclear War Now! Productions rilascia sul mercato discografico "Ancients", ristampa di una compilation del 2007 che conteneva il demo di esordio del gruppo, "In Lucescitae Tristis Hiei " del lontano 1992, più altre registrazione risalenti al 1994.
Appare chiaro l'intento dell'etichetta americana di dare visibilità ad un gruppo di nicchia che è certo tra i primi esponenti di una sorta di proto black metal che unisce, all'interno di brani dalla buona registrazione se consideriamo il periodo della loro uscita, influenze derivanti dai primissimi album di Sodom, Blasphemy e Bathory, il tutto condito da un concept incentrato attorno alla mitologia Maya che fornisce un non so che di esotico ad una proposta tutto sommato piuttosto ordinaria.
Gli Xibalba, diventati poi Xibalba Itzaes per questioni di omonimia con un'altra band, sono il classico gruppo "atemporale": la loro proposta, infatti, non ha assolutamente niente di nuovo, oggi come trenta anni fa, e si limita ad omaggiare un certo modo di suonare musica estrema rivelando, questo va riconosciuto, passione e dedizione che però non impediscono ai brani contenuti in "Ancients" di lasciare il segno, sia per la loro ingenua immaturità sia, soprattutto, perché molto lontani dai vertici qualitativi dei modelli di riferimento dei Nostri che, dunque, non riescono a risultare così incisivi e sulfurei come, credo, avrebbero voluto.
In conclusione, "Ancients" è un semplice ritratto di un'epoca musicale che non esiste più, ma un ritratto sbiadito che non può competere con chi questo suono lo ha inventato e reso immortale.
In ogni caso, se siete appassionati del vintage, se siete giovani e volete conoscere proprio tutto circa le origini del moderno black metal, questa è una raccolta che fa per voi a patto che non vi aspettiate chissà cosa...
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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