D'accordo parola x parola con Sbranf! Un album sublime in ogni suo dettaglio e che conferma, ancora una volta, i Labyrinth come la migliore band tricolore esistente! Grandissimi come sempre!
D'accordo sul discorso di professionalità e competenza dei Labyrinth, gruppo a cui ho da sempre voluto bene. Si potrebbe citare Tiranti come uno dei migliori cantanti del genere e non solo nonché Cantarelli e soci che non hanno mai sbagliato in esecuzione, i brani che producono sono sicuramente di ottima qualità e produzione...il problema è che il canovaccio è più o meno sempre lo stesso e, almeno personalmente, non riesco più a sentirli. E mi dispiace veramente tanto il dover fare un'affermazione del genere ma sia questo album che i precedenti due non mi emozionano minimamente. Lo scettro di miglior band italiana, per quanto mi riguarda, è ormai da tempo passato ai DGM che, al pari di una professionalità e bravura dal punto di vista dell'esecuzione, godono di un songwriting molto più emozionante e progressivo. E quando scrivo progressivo intendo che sono andati avanti mentre i Labyrinth, nella loro suprema competenza, mi sembrano ancora ancorati a strutture che ormai non riescono più a coinvolgermi. Non me ne vogliate, ripeto, sono ancora dei grandi per quello che sono riusciti a fare e per la professionalità che continuano a mettere nel loro lavoro ma, per come la vedo io, si sono fermati al periodo FREEMAN e 6 DAYS TO NOWHERE, album non riusciti al 100% ma che vedevano ancora dei Labyrinth che avevano imboccato un percorso interessante e necessitavano solo di affinare il tiro. Rimangono comunque degli idoli
Davvero un ottimo lavoro !!!!! Questo e il nuovo album dei Tribulation sono già in lista per la mia top ten 2021!!! (e siamo solo ad inizio anno)