In questo 2021 tornano i cult thrashers tedeschi
Necronomicon con l’ultimo
“The Final Chapter” in uscita per
El Puerto Records.
Una storia sfortunata e travagliata quella della band teutonica che, rivoluzionata la line up con un’incarnazione internazionale, si prepara ad assaltare nuovamente i negozi di dischi con il nuovo album a distanza di tre anni dal precedente
“Unleashed Bastards” e vi anticipò già che questi quarantasei minuti sono un sonoro schiaffo in faccia a tutti quelli che dicono che il thrash metal o che le sonorità classiche in ambito metal non abbiano più nulla da dire!
Le due new entry nella line up della band danno un forte contributo all’ottima riuscita del lavoro: dietro al drum kit adesso siede
Rik Charron e l’ex
Exciter fa una gran bella figura con una perfomance veloce e incalzante, potente e dinamica, mentre come seconda ascia sopraggiunge il chitarrista americano
Glen Shannon che giganteggia dietro alla sua sei corde, infarcendo le varie canzoni con una serie di virtuosismi sempre divertenti e ispirati grazie al retrogusto melodico che tanto sa di classic/power metal in diversi frangenti.
Nelle dodici canzoni qui presenti troveremo tutti gli elementi tipici che hanno fatto (e continuano a fare) la fortuna del thrash metal teutonico: durate brevi e concise, strutture mai complesse, un riffing al vetriolo che a volte sembra ispirarsi al punk, ritmiche mediamente veloci con un uso smodato della doppia cassa, atmosfere tetre e sinistre, oltre che ad una voce stridula che storpia le liriche inglesi con il suo forte accento tedesco.
Troveremo tutto questo ma sotto una veste più melodica e moderna: attenzione però, la grande ricchezza melodica non è dettata da certe ruffianerie come fatto da alcuni colleghi (qualcuno ha detto i ritornelli mielosi degli ultimi
Kreator?), ma per via dell’ottimo
Glen Shannon che appena può va a mettere qualche sviso e ad alcune aperture melodiche coerenti con il sound generale dell’opera che dimostrano come il nuovo entrato sia dotato di una grande sensibilità melodica.
La buona registrazione non fa altro che aggiungere ulteriori punti a questo
“The Final Chapter”: un album che in ultima analisi risulta moderno ma non ruffiano, melodico ma anche potente e vigoroso.
Davvero una bellissima sorpresa hanno preparato i
Necronomicon quest’anno: se siete amanti del thrash metal made in germany premiate la qualità che qui ce n’è a pacchi e date fiducia a questi scapestrati thrashers teutonici!
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