I
Bloody Hell amano il caos e la confusione e lo dimostrano col loro nuovo – e secondo – lavoro
La band finlandese (con membri di Moottörin Jyrinä, Metal De Facto) ha infatti un sound graffiante e insolente e
The Bloodening è una sorta di viaggio alcolico a colpi di headbanging.
Musica “ignorante” ( ma con liriche intelligenti, “
Burn Witch Burn” ad esempio come dichiarato dal singer parla di un argomento serio e cioè del lato più oscuro dei social media e della cronaca nera) e in your face sono gli ingredienti principali delle ben 12 tracce che ci accompagnano in quasi un’ora di musica che si apre col dolce arpeggio di “
Hangover Rider” subito tramutato in un’orgia metal
Le coordinate stilistiche del combo sono un roccioso heavy metal con riff quadrati che spaziano dai classici tempi in 4/4 ( “
Face In Hell”, “Smoking”) a schegge di speed metal (“
Burn Witch Burn”, “Midnight Man”. la Motorheadiana “
Bite” ), talvolta abbiamo degli interessanti break acustici alla Metallica che stemperano il muro di suono (
"The Undertaker"); i Nostri non disdegnano comunque la melodia che è presente in tutti i pezzi, anche quelli piu’ tirati, grazie a dei bei chorus (“
Long Road To Hell”)
Chiude il lavoro la lunga suite ”
Kiesma” che è il brano più articolato e d’atmosfera che unisce parti cadenzate, atmosfera horror, arpeggi e un gusto melodico inaspettato
Il disco è semplice e ben suonato e raggiunge subito lo scopo che è quello di farci scapocciare per bene ma in modo ragionato, musica per fare hedbanging ma anche d’ascoltare.
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