Copertina 6

Info

Anno di uscita:2021
Durata:37 min.
Etichetta:Electric Valley Records

Tracklist

  1. CANCERVO
  2. AVERARA
  3. ARALALTA
  4. DARCO
  5. SWLABR
  6. 1987

Line up

  • Francesco Gioia: guitar
  • Luca Galizzi: bass
  • Samuel Fontana: drums
  • Nicola Rondi: guitar solo on "Cancervo"

Voto medio utenti

I Cancervo sono tre ragazzi affascinati dalla montagna omonima situata nel bergamasco, con tutte le tradizioni, i miti e le leggende che ci circolano attorno. Si unisce questa fascinazione a sonorità Stoner, Psichedeliche, ruvide e vintage e con queste prime righe potrete farvi un’idea abbastanza precisa di quello che suona questa giovane band supportata dalla Electric Valley Records, label molto attenta alle realtà più di nicchia di questi lidi musicali.

Giovane trio che non esplode al momento con un lavoro gradevole ma che ha il sapore di una piacevole jam session e poco altro. Partiamo con il dire che queste sei canzoni sono tutte strumentali e hanno tutte una struttura molto simile, pure troppo: si parte piano, con ampi momenti melodici e introspettivi che vorrebbero essere mistici per poi crescere ed esplodere in un classico Stoner/Psych
spesso abbastanza generico.
La track omonima del progetto è una buona opener che funzione con questa ricetta e fa partire pure bene questo esordio, “Averara” è un piccolo bijoux davvero ben riuscito tra il suo basso pulsante, gli assoli di chitarra ipnotici e le atmosfere quasi ancestrali. Davvero una perla, nonché punta di diamante di questo album. Una doppietta davvero buona che poi non viene ripetuta in queste jam session fumose e lontane, con le sue ritmiche strascicate e le parti Metal belle ruvide e sferraglianti che sono davvero poco personali e poco distinguono i Cancervo da miriadi di altre band simili in circolazione in questi trentasette minuti proposti nelle varie "Aralalta", "Darco", "SWLABR" e nella conclusiva "1987".

Voglio chiudere questa recensione con una riflessione che possa essere uno stimolo per i nostri, perché non so se questo trio ha realmente presente che cos’ha tra le mani e cosa possa realmente realizzare, perché i margini di crescita penso che siano davvero enormi.
Cari Cancervo siate più coraggiosi, la tematica principale che in soldoni è la vostra musa ispiratrice e vi ha spinti a fondare la band è affascinante: bene, SFRUTTATELA!
Fate realmente vostre queste tradizioni e leggende: allo Stoner sferragliante e sfatto e all’amore per il sound tipicamente ‘70s provate a giocare con le strutture e a variarle, magari mettendo delle parti acustiche e folkloristiche che potrebbero dare un sapore realmente mistico e bucolico alla vostra proposta che ritengo azzeccata
visto l'input che avete avuto. Poi perché non pensare all’uso di intro (o comunque degli spezzoni) parlati o narrati che spieghino un po’ questa o quella leggenda? Un'escamotage del genere potrebbe fare addentrare meglio l’ascoltatore nel vostro scenario e darebbe molto in termini di immedesimazione e potrebbe creare dei trip molto interessanti agli ascoltatori che vi ascoltano.

Alla prossima prova di giostra vi prego, osate e siate coraggiosi, perché se così non fosse ci ritroveremo tra le mani l’ennesimo disco Stoner/Psych gradevole certo, ma senz’anima e questa secondo me sarebbe una grande occasione sprecata in una scena che negli ultimi anni è diventata sempre più inflazionata e monotona.

Recensione a cura di Seba Dall

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