Métal Noir Québécois.

Basterebbero queste tre, iconiche, parole, prese in prestito dall'esordio dei Forteresse, vero spartiacque per il genere, per definire cosa sono e cosa suonano i canadesi Oriflamme.
Il loro esordio discografico, infatti, si inserisce nel solco del black metal della parte francese della nazione dell'acero, un black metal devoto agli anni '90, connotato da un forte spirito di appartenenza alla propria terra ed orgoglioso in ogni sua, intransigente, nota.
"L'égide Ardente" è un album molto semplice e molto passionale, un album che sa unire la violenza del genere con momenti atmosferici che ci consegnano un suono evocativo, rabbioso, sferzante e legato, intimamente, con l'eredità dei padri francofoni del Québec, per un fluire di note ed un "wall of sound" che non lasciano scampo per la meticolosità con cui sono concepiti e per la forza con cui sono espressi.
Non è questo l'album all'interno del quale cercare innovazione perché non avrebbe davvero senso.
Questo è il suono, nero e battagliero, del Québec, il suono, in fin dei conti, di una intera nazione che si ribella al mondo circostante e che urla, fragorosamente, la sua ruvida bellezza esaltata da canzoni lunghe, dirette, selvagge e dannatamente gonfie di emozioni senza età e senza bandiere pre costituite.
"L'égide Ardente" brucia di passione ed è ammantato di ghiaccio: ascoltatelo con attenzione, da soli e al buio.

Métal Noir Québécois. Null'altro.