Questo "Your Demons, Their Angels" rappresenta il biglietto da visita con cui i Miseration si presentano al pubblico metal, proponendo un death metal accostabile ai Kataklysm, quadrato, monolitico, tecnicamente ineccepibile con largo spazio alla melodia. In sostanza quindi ci troviamo di fronte all'ennesimo gruppo che segue quelli che sono ormai i canoni del death metal moderno made in Europe.
L'opener "Thrones" parte subito incalzante, con un rullante che scalpita accompagnato da chitarre molto pesanti e sincopate che dopo poco si lanciano immediatamente in una corsa folle. Quello che salta subito all'orecchio è il lavoro di batteria, molto preciso e vario, con ritmiche che molto spesso seguono quanto fatto dalle due chitarre andando a creare una simbiosi e una sinergia tra i due strumenti che accentua molto il groove del pezzo. Il cantato di Christian Alvestam (anche membro degli Scar Simmetry)non si sposta di una virgola da quello di mille altri singer del genere, quindi sporco ma non troppo. I pezzi spingono molto, ma al di là del bombardamento di doppia cassa si percepisce l'anima melodica dei Miseration, tra assoli di chitarra semplici, lineari, puliti ed orecchiabili e stacchi melodici, e a volte addirittura dei cori, come in "Perfection Destroyed" e "World Lethality". Il disco gioca a richiamare qua e là prima gli Hypocrisy, poi i Kataklysm e in certi frangenti persino gli At The Gates, non riuscendo a decollare quasi mai. Alcuni spunti interessanti ci sono, e mi riferisco a "Thrones" o "Seven Are The Sins" che pur non stravolgendo di certo i topos del death metal danno una certa soddisfazione. Purtroppo le soluzioni ritmiche e melodiche adottate, gira e rigira, sono sempre le stesse, con bicordi tenuti a lungo sui ritornelli con Alvestam che ruggisce, oppure parti di chitarra thrashy alternate ad andamenti marziali che invitano all'headbanging sfrenato. La sensazione che si ha quindi è di ascoltare in loop sempre lo stesso pezzo, con qualche variazione.
La produzione invece è ottima: la batteria è messa bene in primo piano, permettendo di godere dei vari passaggi e soprattutto del lavoro di doppia cassa che è veramente notevole. Le chitarre hanno un suono potente e compatto, che permette loro di donare maggiore compattezza e consistenza ai pezzi, che sono costretti a ripiegare proprio su questo, dal momento che a livello compositivo non è che ci sia granchè.
"Your Demons, Their Angels" è un disco death metal di stampo europeo come ce ne sono tanti altri in giro, che soffre quindi la concorrenza degli altri gruppi dello stesso genere e che si ostina a riproporre pedissequamente tutti i clichè e i topos del death europeo più recente. Niente da dire sul bagaglio tecnico dei Miseration, che è inccepibile, ma per comporre un bel disco ci vuole ben altro.
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