Avete presente quei mastodontici albums, solitamente
power/symphonic/epic, che hanno un milione di guests, tanto che è più lunga la lista degli ospiti che la tracklist? Bene,
qui siamo all'estremo opposto.
Permettetemi di presentarvi gli
Arcane Tales, band italiana il cui unico componente è un supereroe che risponde al nome di
Luigi Soranno. In questo album (e in tutti gli altri), infatti, Luigi:
- suona tutti gli strumenti
- canta tutte le linee vocali
- ha mixato l'album
- lo ha registrato
- lo ha prodotto
- ha scritto DUE LIBRI in cui si dipana la storia presente in questo e negli altri dischi
- non sono sicuro, ma credo si sia occupato pure della copertina (Luigi, se ci leggi, correggici in caso di errore!)
Insomma, ci manca poco che, se lo comprate, il buon Luigi ve lo porti a casa di persona! Ma come si fa a fare cotanta roba tutto da solo?? Beh, leggendo interviste e dichiarazioni, il buon Soranno, veronese di adozione, è partito con una vera formazione, ancora nella embrionale fase 'cover-band', ma quando il progetto si è fatto serio e personale, si è ritrovato da solo, e da lì ha cominciato... E che cadenza, amici lettori! Questo è il quinto album in sei anni, tanto di cappello!
Ok, ok, ma di cosa stiamo parlando qui? "
Tales from Sharanworld" è il più classico dei power/symphonic albums nello stile dei
Rhapsody ov faia, direi più nella seconda fase, visto che in questo concept c'è dentro di tutto, oltre a quello che ovviamente vi aspettereste: momenti in growl, altri rarefatti, piccoli interludi quasi classici e poi tanto, tanto power symphonic, bello riffoso e con delle interessanti linee melodiche, che restano bene in testa. Il nostro Luigi ha una gran bella mano anche sui solos di chitarra, laddove invece ha preferito saggiamente programmare la sezione ritmica, in modo da ottenere l'effetto sperato in fase di scrittura, non riuscendo magari a padroneggiare le drums ad un livello così tecnico, e direi che ci sta eccome! Peraltro, le programmazioni sono pulite, rispettose e non fastidiose, qui il suono e la produzione sono molto curati, ed anche in fase di confezionamento, questo album suona bene.
Dall'altra parte, inevitabilmente, il genere in cui si muovono '
gli'
Arcane Tales è stato già parecchio spremuto e disossato, per cui inizia ad essere difficile risultare originali e uscire fuori con prepotenza. Al netto di questo, e di qualche soluzione che ho trovato un po' ridondante, "
Tales from Sharanworld" è un gran bel lavoro, con una bella storia dietro, tra l'altro. E, soprattutto, tanto di cappello a Luigi Soranno, che non riesco a non immaginare come una specie di polpo a otto braccia, intento a suonare 4 strumenti, cantare e mixare il tutto! Che lavoro!
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