Dalla striminzita biografia: "Passéisme is a black metal band from Nizhny Novgorod, Russia".

Poi, uno schiaccia il tasto play e viene spazzato via, a parte brevissimi arpeggi per rifiatare, da una musica epica e belligerante che sembra uscita dalla penna dei primi Peste Noire (siano lodati) con un tocco di Québec, una attitudine da dito medio mostrato con fierezza e l'uso della lingua francese (mi sembra...) al posto del cirilico.
Insomma, la madre Russia ci sorprende sempre.
Così come "Eminence", un album sfrontato, diretto, irresistibile, fottutamente arrembante, del tipo prendete le spade e spargete il sangue dei miscredenti in giro, rapite le loro donne etc etc.
Trentasei minuti di goduria sonora per dirla in brevissimo.
I Passéisme non fanno prigionieri, "divertono", mettono in musica una sorta di estetica di fine secolo e ci raccontano la decadenza di un epoca tra riffing selvaggio (e magistrale... ragazzi i riff, i riff!), melodie "cavalleresche", urla furibonde ed una sezione ritmica tanto nitida quanto precisa e inarrestabile, il tutto in maniera naturale e sfacciata, facendo in modo che il loro black metal sia perfettamente in bilico tra pura distruzione e attenzione alle armonie di stampo "cavalleresco".
"Eminence" è la classica boccata di ossigeno in un panorama musicale spesso asfittico, è l'antico spirito selvaggio che alberga dentro l'uomo, è la nostalgia per i tempi andati ed è il rispetto di quei valori che non ci sono più perché sacrificati sull'altare del buonismo e della globalizzazione di questo cazzo.
Scusate il francesismo, ma sono esaltato, perché questa è musica che esalta.
Attenzione: esalta ma taglia come una lama affilatissima.

Una grossa sorpresa da parte di un gruppo per il quale nutrivo buone aspettative ma non così alte come, invece, avrei dovuto.
Vi consiglio di ascoltare l'album mentre vi allenate: vi cresceranno i muscoli.

Come ha detto qualcuno: Hooligan Black Metal