Carcass - Heartwork Ultimate Edition ( Reissue 2021 )

Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2021
Durata:84 min.
Etichetta:Earache Records

Tracklist

  1. DISC 1:
  2. BURIED DREAMS
  3. CARNAL FORGE
  4. NO LOVE LOST
  5. HEARTWORK
  6. EMBODIMENT
  7. THIS MORTAL COIL
  8. ARBEIT MACHT FLEISCH
  9. BLIND BLEEDING THE BLIND
  10. DOCTRINAL EXPLETIVES
  11. DEATH CERTIFICATE
  12. DISC 2:
  13. BURIED DREAMS (DEMO)
  14. CARNAL FORGE (DEMO)
  15. NO LOVE LOST (DEMO)
  16. HEARTWORK (DEMO)
  17. DELIVERANCE (DEMO)
  18. THIS MORTAL COIL (DEMO)
  19. ARBEIT MACHT FLEISCH (DEMO)
  20. BLIND BLEEDING THE BLIND (DEMO)
  21. DOCTRINAL EXPLETIVES (DEMO)
  22. DEATH CERTIFICATE (DEMO)

Line up

  • Jeff Walker: bass, vocals
  • Bill Steer: guitars
  • Michael Amott: guitars
  • Ken Owen: drums

Voto medio utenti

La domanda che potrebbe sorgere spontanea potrebbe essere, ha senso ristampare un disco del genere in un’epoca di musica liquida e streaming come questa?
Personalmente io ritengo di si, perché pur ritenendo più pratico il formato mp3, non rinuncerò mai all’opzione fisica, sia essa nel formato CD o LP.
Bene ha fato la mitica Earache Records a ristampare un capolavoro in questa Ultimate Edition, corredandolo con un bonus disc contenente tutte le demo ma soprattutto, e non è poco, prendendo i master originali per offrire un prodotto di alto livello.
Perché qui ragazzi stiamo parlando di una pietra miliare del death metal e del metal estremo a tutto tondo; se nessuno sapesse cosa fosse stata l’etichetta britannica a fine anni 80 e per metà anni 90 e non conoscesse la band in questione, come minimo mi chiederei se avesse vissuto su Marte o su un piano dimensionale diverso, oppure fosse rimasto in isolamento forzato per una trentina di anni.
Qui abbiamo un album semplicemente mostruoso, geniale, che credo nessuno avrebbe mai previsto all’esordio di questi ragazzi, dato che erano una colonna del movimento grindcore.
Già col precedente album, lo stupendo “Necroticism: Descating The Insalubrious”, avendo imbarcato come chitarra solista lo svedese Michael Amott ex Carnage avevano fatto capire la svolta con un album tecnico, melodico ma sempre potente.
Questo quarto lavoro è il capolavoro dei britannici, dove il metal estremo incontra passaggi maideniani, sfuriate devastanti e colpi di grande classe melodica.
L’opener “Buried dreams” è possente, minacciosa con riff serrati in questo mid tempo guidato dalla voce aspra e acida di Jeff Walker e con un break melodico spettacolare.
Carnal forge”, è un proiettile a rotta di collo serratissimo, con una macchina ritmica senza freni e un solo perfetto.
La titletrack non ha bisogno di presentazioni; una cavalcata heavy estrema con blast beats, solos da goduria massima e un chorus favoloso.
Altra perla è “Arbeit macht fleisch”, ma qui ogni brano è perfetto e soprattutto i nostri sono maestro nel fare testi ricchi di humor nero.
Un disco questo che ora possiamo gustarci di nuovo in questo bel formato; acquisto dedicato soprattutto alle giovani generazioni o a chi purtroppo se lo è perso, perciò datemi retta, BUY!!!
Recensione a cura di Matteo Mapelli
Bei tempi

Quanto ho aspettato questo a suo disco. Preso in cassetta e consumato. Anche se il precedente rimane inarrivabile

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