"
Triton Devs" non è altro che il progetto del chitarrista
Blacky Lee Stone, che non ho il piacere di conoscere personalmente, sul quale la label non fornisce info approfondite, e di cui mi risulta, in base alle mie ricerche online, una provenienza tutta italiana, a dispetto del nome. Se sia vero o meno non ho modo di verificarlo (
anzi Blacky, se ci leggi, saremmo più che felici se potessi confermare/smentire le informazioni in nostro possesso); fatto sta, che il nostro mastermind ha assemblato intorno a sé una signora line-up, con
Anna Portalupi (Hardline, Tarja) al basso, ben due batteristi - uno dei quali è nientemeno che
Mike 'la tocco piano'
Terrana, e altri musicisti di ottimo livello.
Il risultato è questo "
Stay Alive", dischetto di 10 tracce (9 + una intro), che ci propongo un heavy moderno, contaminato qua e là, molto americano nella resa sonora e molto variegato. Ad onor del vero, però, le songs presenti in codesto cd hanno un andamento altalenante proprio per quanto riguarda la stesura e l'arrangiamento, troppo spesso alla ricerca di soluzioni inusuali o d'effetto, perdendo a tratti di vista la qualità della scrittura. La mano di Blacky sulla chitarra è buona e si sente tutta, ma il disco non è obiettivamente chitarra-centrico, e riesce a far respirare tutti gli strumenti.
Linee vocali a volte dimenticabili, le mie highlights al momento sono alcuni brani NON scelti come singolo, come la strumentale "
Magic Rainbow" o la conclusiva "
Metallus". Ma, come al solito, al lettore/ascoltatore l'ultima parola.
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