Ancora una volta la Scandinavia fa centro con questo supergruppo - i King Company appunto - che giunge al terzo full length regalandoci tutto ciò che ci si deve aspettare da una hard melodic band, nelle cui fila troviamo elementi dei Thunderstone, Kotiple, Warmen, Children Of Bodom, Enfarce.
"Trapped" è il primo lavoro col nuovo singer Ilkka Keskitalo ma le coordinate musicali non cambiano, abbiamo 11 tracce nelle quali melodia, grinta, virtuosismi, chorus e produzione impeccabile creano un mix irresistibile-
Se amate le grandi melodie ariose e pompose ( senza risultare melense ) non potrete non cantare i chorus di "Dangerous Tonight" o "Trapped in Heart" ma ogni canzone potrebbe essere considerata un piccolo bijoux di AOR, si senta l'opener "I'll be here" col suo riff mutuato dal sound di "1987" degli Whitesnake-
Ombre di Dream Theatre le troviamo nella melodia al pianoforte di "Stephanie" e nelle linee della suggestiva ballad "Death Of Soul", anche se qui non troviamo i virtuosismi barocchi della band americana, pur non mancando intrecci chitarra/keyboards eccelsi.
"Screen Is Your Life" alza un pò la grinta e ben si fa apprezzare l'ugola del singer che rimane comunque su altissimi livelli per tutta la durata del disco, il solo di chitara è bello veloce e fluido e si muove all'unisono con quello delle keyboards che danno in tutte le canzoni quel tocco in più, mai invadente ma imprescindibile.
Più classicamente hard rock è "Nothin For Free" che esplode nel chorus ed anche qui il buon Ilkka Keskitalo ci da dentro coi suoi polmoni, "Fair Winds" gioca su un bel giro armonico e le tastiere qui sono assolutamente dominanti e magniloquenti, così come su altri brani quali la tirata "Nobody's Fool", chiude il disco la ballata "Stars Will Lead The Way" che sigilla una prestazione sublime del combo finlandese, tra le più fulgidi realtà del panorama melodic rock attuali.