Forse anche per una questione squisitamente “generazionale”, faccio un po’ di fatica ad accettare di buon grado che una
band arrivi alla pubblicazione di un
live album dopo soli due lavori in studio.
Continuo a pensare che tale traguardo rappresenti una sorta di compendio di una carriera maggiormente corposa, magari anticipante una “nuova” fase della parabola artistica di un gruppo musicale.
La situazione contingente e una visione diversa (e forse più “moderna” …) delle strategie discografiche conducono gli
One Desire e la
Frontiers Music a licenziare questo “
One night only - Live in Helsinki”, registrato nell’ottobre 2020 all’
On The Rocks Club di fronte ad una platea limitata per rispettare le restrizioni imposte della pandemia, il tutto dopo che il
tour di supporto ai Night Flight Orchestra era stato interrotto per le ben note vicende.
L’albo appare così come una sorta di “risarcimento” nei confronti di tutti quelli che non hanno avuto la possibilità di apprezzare
de visu la vitalità espressiva dei finlandesi, con l’auspicio che questo maledetto
virus non limiti più il
rockofilo nella frequentazione di una delle sue principali fonti di appagamento sensoriale.
Con una scaletta pressoché equamente suddivisa tra “
One desire” e “
Midnight empire”, “
One night only - Live in Helsinki” conferma la presenza degli
One Desire tra le coalizioni emergenti maggiormente promettenti del panorama melodico internazionale, capaci altresì, come del resto ben sanno gli spettatori del
Frontiers Rock Festival, di trasportare la suddetta prestigiosa nomea sulle assi di un palco, fatto non del tutto scontato.
L’ottima resa sonora (addirittura vagamente “sospetta” …) esalta il
sound magniloquente,
anthemico e raffinato dei finnici, abilissimi nel coinvolgere gli astanti, ricevendone un
feedback entusiasta e partecipe.
“
Apologize”, “
Down and dirty”, “
Heroes”, “
Godsent extasy”, “
After you’re gone”, una devastante versione di “
Hurt” e la bordata
power/pomp conclusiva “
Buried alive” (con tanto di prolungamento nella deliziosa “
Battlefield of love”) sono momenti senz’altro molto trascinanti e se agognate una pausa di riflessione romantica, ci pensa “
This is where the heartbreak begins” a porre fine alle vostre ricerche.
“
It was a night to remember” si legge sulla retrocopertina dell’opera (disponibile in
Cd +
Dvd o
Blu-ray) ... non ho dubbi in merito, e di certo noi ci ricorderemo degli
One Desire tutte le volte in cui saremo chiamati a citare il nome di qualche autorevole “continuatore della specie”.
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?