Dopo 8 anni dal precedente
"λόγος" ritornano gli
Antediluvian, terzetto canadese che partito come "clone band" di
Incantation è giunto negli anni a forgiare un death/black dissonante e caotico sulla scia di
Portal e
Mitochondrion. Premesso doverosamente che sono tutt'altro che un fan di questo genere, mi duole affermare che gli
Antediluvian, non sono riusciti ad avvicinare minimamente la qualità delle due bands di riferimento. Se infatti mancano, ispirazione, tocco e gusto, questo genere può' facilmente trasformarsi in una pura tortura sonora, in cui le dissonanze vengono supportate dai grugniti della voce, dal rumore illogico dei samples e dai solos a caso, il tutto enfatizzato ai massimi livelli da una registrazione penosa ... se siete tra quelli che amate questo genere fatto di sonorità schizzate, illogiche, disturbanti e follemente caotiche potrete trovare sicuramente piacevole questo ritorno dei nostri canadesi, se invece preferite qualcosa di più strutturato e meno casuale, farete bene a stare alla larga da questa poltiglia sonora. Confermo e ribadisco che non sono un folle seguace di queste sonorità, per cui solo con molto sforzo e un innato senso di responsabilità sono riuscito ad andare in fondo all'album, ma me ne vedrò bene da ripetere l'esperienza...
"The Divine Punishment" è un album, che al netto di tutto quanto detto, potrebbe pure piacere ai puristi del genere e per questo riesce a strappare la sufficienza, ma in cuor mio resto comunque convinto che anche tra i die hard fan di queste sonorità c'è chi storcerà la bocca... un saluto che vale un addio
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