Seguendo la scia di band come Soulfly, Machine Head, e Lamb Of God, arrivano dalla Finlandia i T
hy Kingdom Will Burn, band che riprende tutti gli stilemi di un metal fondato da una parte su un melodic death, e dall’altra parte con fortissime influenze groove.
E di questo lavoro omonimo, pubblicato dalla
Scarlet Records, possiamo dire che si presenta come un buon biglietto da visita per tutti i fan delle band sopracitate, pur non raggiungendone la qualità assoluta dei loro migliori lavori. Questo perché i
Thy Kingdom Will Burn concentrano nel loro disco troppa energia, che nonostante l’immediatezza generale delle canzoni qui presenti, si erge in maniera molto prepotente come difetto principale.
Il vocione di
Sammy Kujala sembra voler dettar legge in ogni singolo secondo dove è protagonista, come in
“Unclean” o
“Alone I Stand”, mentre si sentono tinte leggermente epicheggianti nella doppietta
“Rise Against”, quest’ultima uno dei migliori pezzi del lotto, e
“The Black River”. Arrivati a metà ascolto, si sente prepotentemente il “già sentito”, ma non riferito a canzoni di altre band, ma proprio delle stesse della band contenute nell’album. Vi sfido a non trovare similitudini fra
“War!” e
“Alone I Stand”. Sia ben chiaro comunque che le idee ci sono e si sente la voglia da parte della band di risaltare, come nella ottima “
Follow The Fallen” scelta anche come singolo, ma probabilmente c’è troppa, troppa carne al fuoco.
Possiamo dire missione compiuta? Più no che sì. I
Thy Kingdom Will Burn mostrano sicuramente tanta voglia di mettersi in gioco, ma con eccessiva irruenza e inesperienza. Spero sinceramente di sentire un evoluzione nello stile della band, che ha dato comunque prova di poter dare di più. Dita incrociate.
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