Al loro esordio discografico, un EP di quattro brani per meno di mezz'ora di musica, i danesi
Offernat, trio formatosi nel 2020, ci offrono una miscela sonora, frutto delle esperienze diverse dei musicisti coinvolti nel progetto, che può essere inquadrata come una mistura di hardcore, thrash, accenni post metal, riffing sabbathiano, inflessioni di matrice progressive e qualche puntata in territori più estremi.
"Offernat" è, indubbiamente, un ascolto piacevole perché i brani scorrono via "lisci", non si perdono in note "inutili", sono suonati con ottima padronanza strumentale, e, seppur oscuri e nebbiosi, dipingono atmosfere in grado di fomentare e far scuotere il capoccione sotto il palco anche in virtù del fatto che, a mio parere, una proposta come questa in sede live acquista una valenza ancora maggiore.
I danesi alternano bene le diverse anime del proprio sound, e risultano convincenti sia quando pestano (qui e la, soprattutto per via della voce, mi sono venuti in mente degli Slayer più "cicci"), sia quando si dedicano alle melodie, in chiave sludge / progressive, che accompagnano il proprio suono senza che, va dato loro merito, nessuna partitura risulti forzata anche se, e qui c'è il "vero" punto debole dell'EP, sarebbe opportuno che gli
Offernat scegliessero con più convinzione che strada seguire, poiché il rischio di mettere troppa carne al fuoco è proprio dietro l'angolo.
In ogni caso, a me l'EP è piaciuto e, di certo, il suo ascolto ha portato una ventata di freschezza in una estate che, come sempre, fa salire le temperature in modo vertiginoso.
Spero che anche voi apprezziate l'originalità e la verve di questi tre musicisti.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?