Dopo aver esordito ad aprile con il debut "Völlig Aussichtslos", tornano gli interessantissimi austriaci
Aussichtslos con il nuovo album
"Einsicht", sempre edito dalla
Purity Through Fire, a riprova di una urgenza espressiva davvero forte e di idee che, seppur non originalissime, confermano la bontà di un progetto nuovo ma già degno di sedere ai piani "alti" del black mondiale.
Il nome del gruppo, in lingua madre, vuol dire "desolato, futile, rassegnato" ed il nuovo album, come il suo predecessore, esprime, magistralmente, queste caratteristiche per mezzo di un suono cupo, melodico, a tratti straziante, ma mai "troppo" estremo nel senso che
"Einsicht", pur essendo un disco nero, si apre ad una platea più ampia del solo underground black metal grazie ai suoi riferimenti "darkeggianti", al sapore rock di certi riff, ed all'attenzione che il gruppo riserva alla forma canzone ed alle strutture atmosferico / melodiche che ne innervano l'ossatura.
"Einsicht", tuttavia, resta un lavoro decisamente aggressivo, con un animo decisamente rivolto verso gli anni '90 e con influenze che abbracciano tanto la scuola tedesca che quella finlandese sebbene, è opportuno segnalarlo, gli
Aussichtslos sono difficilmente accostabili a questo o a quel gruppo avendo un gusto tutto loro nel songwriting pur non deviando mai dal solco della tradizione, cosa, quest'ultima, che al sottoscritto non dispiace affatto.
Tutto ciò si traduce in un album arrangiato benissimo, registrato in maniera ottimale, ricco di riff che ti si stampano subito in testa per non uscirne più, e definito da una sezione ritmica, tanto semplice quanto efficace, che scandisce il tempo in modo metronomico lasciando alle chitarre ed alla voce, strillata e "fastidiosa", il compito di dipingere scenari brumosi, poco luminosi, tristi e devoti all'inverno che, tra non molto, abbraccerà il nostro emisfero.
Detto tutto questo, non mi resta che consigliarvi, caldamente, un lavoro molto sopra la media che non farà fatica a fare breccia nei cuori più neri e più sognanti di chi ama, e vive sulla propria pelle, il black metal di classe e di qualità, come sempre meno spesso è possibile ascoltare in giro per via della mercificazione, sempre più evidente, anche dei generi estremi all'interno dei quali gli artisti di plastica si sprecano ogni giorno di più.
Al di là delle Alpi, senza spingersi troppo verso Nord, la nera fiamma arde e scioglie la neve...
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