Adesso, alzi la mano chi non ha mai sentito parlare del famoso o famigerato a seconda dei gusti, "
Black Album" dei
Metallica.
Mi sa che bisogna vivere su Marte o essere stati nell'iperspazio per non conoscere questo disco volente o nolente divenuto un classico.
Ora gli ex four horsemen ce lo offrono rimasterizzato per celebrarne degnamente i trent'anni di distanza dall'uscita.
Sembrava ieri, quando nel 1991 la band di Frisco pubblicava questo album che li lanciò verso la fama imperitura facendogli fare il salto di qualità e immagine; la band al tempo era al bivio perchè voleva evolversi dopo il techno/ thrash del precedente album del 1988 ma al contempo essere riconoscibile e coerente.
Affidandosi al produttore
Bob Rock, non certo noto per l'attitudine metal, confezionarono un album epocale dove il metal divenne "commerciale" e fu una fucina di classici ancora oggi suonati dal vivo.
La masterizzazione a cura di
Reuben Cohen nei
Lurssen Mastering ha tolto un pò di polvere che ovvattava il tutto rendendo più chiaro e nitido il sound di brani come "
Enter sandman", "
Wherever i may roam" , di quel proiettile che chissà come mai la band non esegue più dal vivo dal titolo "
The struggle within", acquisisce potenza il basso di
Newsted che cesella accordi sinuosi come il serpente sulla cover nella mitica "
My friend of misery" o il lentone "
Nothing else matters" che a me sinceramente fa venire l'orchite ad ascoltarlo ma se volete fare colpo su una ragazza, bhè che ve lo dico a fare?
Perciò se vi manca, aprite il portafogli e rendetegli omaggio, perchè questa versione non toglie nulla a forse l'ultimo vero album importante degli americani, quindi buon anniversario "
Metallica"!
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