Copertina 8

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2021
Durata:51 min.
Etichetta:Scarlet Records

Tracklist

  1. INTRO: UNVEILING SECRETS
  2. HOLDING ON
  3. OUTATIME
  4. THE PINHEADS
  5. 2204
  6. ENCHANT ME
  7. WE DON'T NEED ROADS (THE GREAT SCOTT MADNESS)
  8. PLEASURE PARADISE (OH LA-LA)
  9. THE 4TH DIMENSIONAL LEGACY
  10. THE EASTWOOD RAVINE
  11. JOHNNY B. GOODE (CHUCK BERRY COVER)

Line up

  • Henry "Sydoz" Sidoti: drums
  • Andrea Cappellari: guitars
  • Fabrizio Taricco: guitars
  • Tomi Fooler: vocals
  • Jack Stiaccini: bass

Voto medio utenti

GRANDE GIOVE!


Con una media di quasi un album all'anno dalla loro fondazione, tornano gli SkeleToon, più in palla che mai, con un nuovo concept album (o album 'tematico' che è forse più corretto) che, per chi vi scrive, è una pugnalata al cuore.

Non ho alcun dubbio ad affermare che "Ritorno al Futuro" sia il film che ho più visto in vita mia; nei miei anni da teenager era una vera e propria ossessione, e guardavo e riguardavo la mia VHS registrata da Italia Uno, al punto che, anche se ormai non lo vedo da qualche anno, posso tranquillamente recitarlo a memoria. Tutto. Battuta per battuta.

E cosa mi combinano Tomi Fooler e soci? Mi ci fanno un disco! Ma allora ditelo che mi volete prendere al cuore! Con le premesse di cui sopra, potrete immaginare che la situazione era molto 'ti amo o ti odio', mi tocchi un caposaldo della mia adolescenza, quindi o lo tocchi bene oppure ti ammazzo...
Ma per fortuna, sono qui a dirvi che "The 1.21 Gigawatts Club" ha tutto quello che serve. Prima di tutto, è un album in puro stile SkeleToon, quindi power metal del più puro e Helloweeniano, voce altissima, doppia cassa a tutta forza ed una serie di riffs convincenti, freschi, divertenti, con i loro momenti più epici ("2204", "Eastwood Ravine") e le rasoiate a 1000 all'ora, tra cui mi piace citare "Outatime", la riuscitissima "We don't need Roads" e "Holding On", che sin dall'inizio ci fanno capire che qui non si faranno prigionieri. La ciliegina su una buonissima torta sono le mille citazioni dei motivi immortali del film, ed è quasi inevitabile citare una versione tutta muscoli di "Johnny B. Goode", ma soprattutto il pezzo che mi ha portato alla lacrimuccia: "Enchant Me", con dentro una dedica a "Earth Angel" e a tutto l'Incanto Sotto il Mare. E se non sapete di cosa parlo, allora non siete degni.

"The 1.21 Gigawatts Club" è un album che farà la gioia degli amanti del power più speedy e happy, che conferma l'ottimo stato di salute dei sempre divertenti e bravi SkeleToon, e che mi fa fare un viaggio in un periodo della mia vita che non tornerà, perché non se ne è mai andato.

Chiudo questa recensione con le immortali parole del Maestro, che siano da monito per tutti noi:

"Ehi tu porco, levale le mani di dosso":


Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino
Ehm...

Mi sembra di sentire i Trick or Treat, con l'unica differenza che Conti canta meglio....

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 22 ott 2021 alle 21:02

Un disco sulla trilogia più bella di sempre??? Mi tocca x forza ascoltarlo....ma DEVO DIRE ANCHE PORCO?

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