Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:1974
Durata:43 min.
Etichetta:Mercury

Tracklist

  1. HOLLYWOOD BOULEVARD
  2. STEP IN THE RIGHT DIRECTION
  3. EIGHT MILES HIGH
  4. KING OF MARS
  5. NEON MAN
  6. SUNSHINE SUPERMAN
  7. ROAD TO HADES
  8. HIGH LATITUDE HIDE 'N' SEEK
  9. ESCAPE
  10. SOLE SURVIVOR

Line up

  • Neil Merryweather: vocals, bass
  • Tim McGovern: drums
  • Timo Laine: guitars
  • Michael "Jeep" Willis: guitars
  • Robert Silvert: synthesizers

Voto medio utenti

Nel Nord America degli anni anni '70 due erano le tendenze di maggior spicco per la musica dura: il puro hard rock ed il pomp rock. Ma c'era anche una terza via, meno sfruttata, se non da piccole e misconosciute band, lo space rock.

In questo filone si inseriva tra i personaggi di maggior rilevanza il bassista e cantante canadese Neil Merryweather proprio a partire da questo "Space Rangers", che fa parte delle trilogia con "Kryptonite" ('75) e "Differences" ('78). Infatti gli esordi di Neil hanno corso negli anni '60 quando suona per diversi gruppi della West Coast, tra cui i più importanti sono i Mama Lion, quando ancora suonava un blues psichedelico.

Nel '70 partecipa al super gruppo che incide "Word Of Mouth", è sempre nello stesso anno registra il suo primo album solista, "Ivar Avenue Reunion", dove lo stile è mutato al verbo hendrixiano. Quindi succedono "Vacuum Cleaner" ('71) e "Heavy Cruiser" ('72), come si diceva prima della svolta space rock di "Space Rangers". Neil completerà la sua carriera negli anni '80 con gli Eyes, che comprendono anche il batterista dei Wild Romance, Ani Meerman, e con Lita Ford di "Out Of Blood" ('83) in cui suona il basso ed è anche produttore.

"Space Rangers" è un album poliedrico, non è quel tipo di space rock che si attribuirebbe agli Hawkwind, il suono non è così acido e psichedelico, ma presenta diversi elementi sinfonici e per questo potrà piacere anche ai sostenitori del pomp/prog rock. Infatti l'overture "Hollywood Blvd" è piena di mellotron ed il sound è davvero caratteristico, sembra di assistere ad uno space rock in versione seta bianca degli Angel! "Step In The Right Direction" è più psichedelica ma non acida, in quanto Neil inocula elementi pop rock di rara suggestione, originale e non affatto con il gusto dolciastro da classifica, e funge da apripista alla versione cosmica di "Eight Miles High" dei Byrds.

Ancora ambientazioni kitsch per "King Of Mars" dove approcciano e anticipano gli Angel di "White Hot" in più di un frangente. Con "Neon Man" si entra in territori più hardeggianti ed il modello può rimandare al primo Frank Marino. Il colpo più inaspettato arriva però da "Road To Hades" in cui si possono sentire con largo anticipo alcuni echi epici dei Warlord! incrociati con qualche traiettoria siderale. "Sole Survivor" è la classica composizione che solo negli anni '70 poteva trovare terreno fertile, tra hard, psichedelia e ancora space rock ed è totalmente aperta all'improvvisazione.

Se cercate qualcosa di unico "Space Rangers" fa per voi e per il sottoscritto è il migliore della trilogia cosmica.

Recensione a cura di Fabio Zampolini

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