Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2007
Durata:39 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. MINE FOR THE TAKING
  2. KNIGHTS IN SATAN'S SERVICE
  3. SUCH A SICK BOY
  4. SUPREME BUTCHER
  5. THE SUN
  6. SEE THEM BURN
  7. NIGHTMARE IN ASHES AND BLOOD
  8. HE'S BACK
  9. HEAVEN KNOWS PAIN
  10. HAIL THE KING

Line up

  • Johan Lindstrand: vocals
  • Mikeal Lagerblad: guitars
  • Pekka Kiviaho: guitars
  • Robert Axelsson: bass
  • Maker Dobrowlski: drums

Voto medio utenti

Johan Lindstrom e i suoi "Undead Quartet" giungono così al secondo capitolo, diventando non più una sorta di project del singer ex-The Crown, ma una vera e propria realtà musicale uscita dall'immenso calderone Svedese.
"Error in Evolution" è davvero un album molto divertente, che grazie anche ad un groove incredibilmente intenso colpisce sin dalle prime note, niente di innovativo, sia chiaro che l'armata composta dal solo Johan non presenta nuove fonti d'ispirazione, ma ascoltandolo non si riesce a stare fermi un secondo senza muovere il minimo muscolo dalla testa ai piedi per andare dietro al buon lavoro dei quattro "non morti", prodotto magnificamente, arrangiamenti divini, riff bestiali dettati anche da una discreta velocità, racchiude in se tutto ciò che è la musica proveniente dal nord europa e quello che ha saputo dare alla scena metal mondiale e per questo richiama spesso band molto diverse tra loro come ad esempio i Children Of Bodom, e l'uso in quà e là di qualche tastiera non è il solo motivo, e i Dismember con le loro chitarre grezzissime che sembrano missili sparati vicino alle orecchie e che vanno a disintegrarsi chilometri e chilometri lontano, per non nominare i coretti che hanno fatto la fortuna dei Soilwork.
Un piacevolissimo ascolto dunque, al suo interno il full lenght presenta brani che presi singolarmente avrebbero potuto essere tranquillamente hit da classifica, "Mine for the taking" e "See them burn" ad esempio, ma il Death Metal non è di certo un mainstream, perciò facciamo finta di niente e gustiamoci pure la cover presente di "He's Back", opera di Alice Cooper ed eseguita benissimo dal quartetto accompagnato dalla non proprio angelica voce del cantante Johan.

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