I portoghesi
Morte Incandescente pur essendo sulla scena da vent'anni e aver pubblicato 5 album, compreso il presente
"Vala Comum", non sono mai riusciti ad estendere il loro seguito o ad attirare l'interesse al di la del solito sparuto numero di sostenitori ... perché? Beh, la risposta e l'ennesima conferma (negativa) è tutta nella qualità di questo nuovo album che sembra, così come i precedenti, composto senza alcuna ispirazione e registrato di fretta e furia tanto per mettere qualcosa sul mercato per i più fedeli "aficionados" ... I pezzi si somigliano un po' tutti "grazie" all'incredibile piattezza ritmica e all'inesistente capacità di scrivere riffs memorabili. In questo agghiacciante piattume l'unico sussulto è dato dagli incredibili sbalzi di volume da un pezzo ad un altro tanto che si ha veramente l'impressione di trovarsi di fronte a brani presi da diversi demos e assemblati alla rinfusa per "completare" l'album. ... Voglio capire l'attitudine underground, ma queste "leggerezze" da demo anni '80 non sono accettabili da un gruppo al 5° album ...Ovviamente il valore della proposta risente notevolmente di questo apparente gap temporale, proponendoci un miscuglio informe di pezzi più propriamente black come gli iniziali
"Instalação Humana" e
"Anula-te" ed altri più thrashettoni/punkeggianti, come
"O Uivo Da Noite", dove si possono ascoltare i peggiori
DarkThrone ... Avrete senz'altro capito che i 4 portoghesi non hanno suscitato alcun interesse in me, anzi ad essere sincero mi hanno veramente tediato come non succedeva da tempo ... il nostro incontro è stato casuale , ma le nostre strade , d'ora in poi, rimarranno volontariamente ben distinte ...
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?