Copertina 8,5

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2021
Durata:70 min.
Etichetta:Iron Shield

Tracklist

  1. EXITIABILIS CREATURA
  2. ESCALATING CONFLICTS...A WORLD GOES ASTRAY
  3. TIMELESS BUT_MINDLESS
  4. A.A.A.
  5. THE AGNOSTIC JAM
  6. SPIRITUALITY
  7. MULTIDIMENSIONAL MINDBLOW
  8. TRANSFORMATUS ERAT
  9. A MURDERER´S EXCUSE
  10. ABOUT PEACE/THE PRESENCE OF JUSTICE
  11. MASKS OF MEN
  12. XX
  13. JOIN THE BRIGADE!
  14. THE ETHICAL MEANING OF SUCCESS
  15. ANYTHING

Line up

  • Exx Tom: bass, guitar, drums, keyboard
  • Jaxx: vocals

Voto medio utenti

Molto interessante questa band.
La loro proposta è un Thrash tecnico ma allo stesso tempo bizzarro, poliedrico, un pò come se i System Of A Down suonassero Thrash incontrando i Death Angel o i Voivod più visionari.
Melodie avant- garde e sperimentali di difficile classificazione, musiche funamboliche che uniscono la velocità tipica del Thrash a stacchi orchestrali, cori gospel, vocals liriche, effetti, synth, il tutto supportato da una tecnica mostruosa.
La sezione ritmica è un orologio a molla che rallenta ed accellera in modo furioso, con una precisione degna di un metronomo folle, la capacità del gruppo di creare atmosfere sinistre e minacciose è unica ("Transformatus Era", "Exitiabilis Creatura") e ad ogni passaggio ti aspetti sempre la sorpresa, l'imprevisto.
La musica evoca scenari apocalittici da Blade Runner, un futuro distopico al quale non ci si può sottrarre attratti dalla musica ammaliante e malsana che riesce a creare il duo teutonico.
Tracce di industrial e progressive in molte canzoni, ci sono anche diverse misteriose "features" accreditate, il disco e' lungo e complesso e va preso come un unico monolite che scava dentro la tua anima.
Il duo è devastante in "Join The Brigade", nella lunga ed articolata "The Ethical Meaning Of Success" col suo break rallentato in lingua tedesca o nella velocissima "A.A.A."
Non c'è tempo per respirare, l'aggressione continua con "The Agnostic Jam" ( che ricorda i Death Angel) salvo poi cullarci con improvvisi e sinistri break melodici "Anything" e "Spirituality".

Un album affascinante, strano , brillante, che spiazza ad ogni ascolto.
Micidiale.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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