Quando si parla di musica estrema, l'Australia non delude mai e continua, ormai da tanti anni, ad esercitare un fascino "arcano" che rende le proposte provenienti dal paese, spesso, irresistibili e frutto di una genuina passione che, purtroppo, nel nostro emisfero sembra latitare con sempre maggiore evidenza.
Prendere gli
Hunters Moon ad esempio.
Si formano nel lontano 2006, incidono un demo ed un EP, e solo nel 2021 riescono a pubblicare il debut
"The Great Pandemonium", un album, come da titolo, devastante, fiero nella sua furia iconoclasta, registrato in maniera perfetta, suonato con una perizia tecnica non scontata in questi ambiti sonori e, soprattutto, ricco di musica di qualità per la sua capacità di saper unire black metal e death metal in una miscela convincente, assolutamente deflagrante, gelida e possente al tempo stesso, attraversata da una sottile vena melodica che esalta, ancora di più, la ferocia delle note sprigionate dagli strumenti di questo terzetto devoto sia agli insegnamenti dei Bathory che furono, sia alle moderne derive della scena estrema.
"The Great Pandemonium" è un album "semplice".
Qui non ci sono stratagemmi o effetti speciali.
Qui c'è riffing tagliente come un rasoio.
Una batteria terremotante.
Una voce gonfia di odio.
Basta.
Il resto lo fanno l'ispirazione ed una manciata di brani che vi prenderanno a calci in bocca per tutti i quaranta minuti di un lavoro luciferino, non adatto ai deboli di cuore ed assolutamente votato al male più oscuro e intransigente.
Credo di averlo detto decine e decine di volte, ma, a costo di risultare stucchevole, ribadisco che è il cuore (nero) l'unica cosa che può dare vita ad un album come questo degli
Hunters Moon: questa è la malvagità, insita in ognuno di noi, fatta musica e sublimata in una colata di purissimo metallo incandescente che, come il ghiaccio di inverno, ricoprirà ogni cosa al suo passaggio trasformando il mondo intorno a se in una unica, solitaria, distesa di morte.
Epicità ed orgoglio al servizio del Male.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?