Dopo avervi parlato del precedente, omonimo, EP, ho, finalmente, l'occasione di presentarvi quello che i Morgal considerano il loro primo "vero" album, il qui presente "Nightmare Lord".
Cosa dobbiamo aspettarci dal gruppo finnico, anche alla luce delle precedenti releases?
La risposta è davvero semplice: "finnish black metal".
Tre parole con le quali potrei anche terminare la recensione poichè, se amate il genere, sarete già andati sul tubo a dare un orecchio all'album.
Per tutti gli altri, invece, "Nightmare Lord" può suonare, più o meno, come un violentissimo mix di Nifelheim, Dissection, Lord Belial, Sacramentum e persino Bewitched o Raise Hell (scusate se è poco), il tutto all'insegna di una irruenza e di una "elettricità" che ha tutto il fascino della ribellione giovanile e del rifiuto per le regole imposte in nome di non si sa bene cosa.
I Morgal, in meno di quaranta minuti, ci offrono intransigenza, estremismo, attitudine strafottente, black fuckin' metal, intelligenti inserti melodici di scuola heavy, un chirurgico riffing assassino ed una sezione ritmica primordiale che, insieme con le indemoniate urla di Lord Warmoon, costituiscono la spina dorsale di questo "Nightmare Lord", nel cui titolo, come è facile intuire, troverete la sua essenza ed il suo significato, tra le altre cose esaltato dalla copertina del leggendario Joe Petagno che non lesina, nell'artwork, fuoco e fiamme.
Senza ulteriori giri di parole, siamo al cospetto di un dischetto "grezzo" e isterico, a mio avviso vagamente punk, che vi impedirà di restare fermi al suo ascolto fomentandovi e costringendovi ad imbracciare le spade per sterminare i nemici, chiunque essi siano, al suono del suo spirito epico e guerriero che, come un mantello, avvolge un album micidiale e ricco di energia.
Energia nera ovviamente.