Gli svedesi
Ofermod sono il classico gruppo che pur avendo doti tecniche e capacità non riesce ad emergere.
Vuoi per comodità, perché piuttosto che osare scommettendo un pochino su se stessi è meglio rimanere nella propria comfort zone; altra motivazione plausibile potrebbe essere che al duo vada bene così, ma sinceramente questo quinto lavoro è il classico compitino uguale agli altri.
Qui abbiamo ben otto tracce su quarantaquattro minuti di musica di puro black metal alla maniera svedese, ovvero tanta sana violenza con un pizzico di melodia.
Si sente che la formazione è devota ai
Watain di inizio carriera, perché certi riff sono inconfondibili; dalla tellurica opener e titletrack con un’armonizzazione posta a bella mostra, alla cadenzata “
Ynax ya lil”, dai cori puliti con sfuriata e cavalcata epicheggiante incorporata, è discreta ma nulla di più.
Ci sono dei validi spunti nella furente “
Sacrosantus”, dal riffing maligno che è sostenuta da gran movimento ritmico che va dalle sfuriate a tempi più ragionati dove il singer
Nebiros evoca potenze oscure.
La cavalcata infernale “
Poraios de rejectis”, ha un riff serrato con blast beats come da tradizione e un rallentamento possente e maligno; questo però non incide più di tanto perché purtroppo oltre al solo melodico posto in coda non resta nella memoria.
In conclusione, se siete affezionati al black svedese vecchia scuola fatelo vostro, ma se invece cercate un cicinino di personalità in questo lavoro, lasciate perdere, sufficienti ma nulla di più.
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