Fieri e battaglieri come solo un gruppo tedesco può essere, ecco tornare sul mercato i Custard, portabandiera di un Power metal epico e a tratti folk.
Pur non essendo, il sottoscritto, un fan particolare del genere in questione devo ammettere che il lavoro farà invece la felicità degli estimatori, per lo meno per quelli meno esigenti.
La musica del combo teutonico è infatti molto lineare ed "elementare", ma proprio per questo risulta di facile presa, ricca com'è di chorus battaglieri, trombe che danno la carica ( si senta "l'Intro" ) rumori di armature e spade, chitarre quadrate anche se poco incisive e, questo va detto, ottime vocals che ricordano RJ Dio, si muovono sulla stessa linea di bands quali Helloween ( senza raggiungerne gli apici però ) e Fireforce, forte impronta melodica e mid-tempo Power Metal con vocals pulite ed alte. Tutti i brani seguono questa falsariga, escludendo 3 outtakes strumentali con trombe del giudizio e rumori di battaglie, le ritmiche non sono mai velocissime e sovente trovano spazio narrazioni nelle canzoni come in "Ode To The Flames" mentre un pò in tutte le composizioni difetta l' incisività, è come se i Nostri avessero voluto dare enfasi all'aspetto epico sacrificando però i riff che anche a causa di una produzione troppo pulita, risultano fin troppo mosci.
I Custard hanno perlomeno una propria narrativa nelle liriche che esulano da temi quali ragazze, birre e altri metal cliches e si concentrano sulle gesta del glorioso impero Romano ed il tutto riesce ad essere, questo si, convincente in questo contesto epic-power.
"Imperium Rapax" è un prodotto onesto ma difficilmente a giudizio di chi scrive potrà vincere la prova del tempo.
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