Dopo aver attirato l’attenzione con l’EP
“Granular transformation” debuttano sulla lunga distanza, sempre per
Profound Lore, gli
Apparition con il presente
“Feel”, sei pezzi di tossico, mefitico death metal alla vecchia maniera.
Bastano pochi secondi dell’opener “
Equilibrium” per capire dove la band californiana vuole parare: la musica contenuta in “
Feel” è vergata con un claustrofobico inchiostro su pagine intrise di sofferenza, in cui i sepolcrali rallentamenti doom non si limitano a generare un minimo di varietà del songwriting ma sono parte fondamentale nella creazione di sonorità oppressive.
Per intenderci, hanno dimostrato di aver imparato bene ed a fondo le lezioni impartite dai Maestri
Incantation e
Demilich, sfruttando in pieno la sensazione di disturbo creata dell’utilizzo delle dissonanze e dei riverberi.
A differenza di tanti altri che hanno intrapreso la tortuosa strada che porta nei meandri del Tartaro, gli
Apparition possono contare su un batterista capace di effettuare quelle che possiamo definire “variazioni sul tema” senza per questo apparire come un corpo separato all’interno della line-up, mostrando personalità e dinamicità.
Come spesso accade in lavori assimilabili a questo, non si trova una canzone che spicca particolarmente fra le altre. “
Feel” è un lavoro che va ascoltato nella sua continuità, dove ogni canzone si collega ed incastra all’altra come in un puzzle e ciò che conta è la visione d’insieme.
Da tenere d’occhio in futuro.
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