Partiamo dalla fine, da quel messaggio che mai avrei voluto leggere vergato sui social media:

"Sento che, ora che Trisagion ha avuto la possibilità di raggiungere uno spazio più ampio, ora è il momento migliore per annunciare quanto segue: Trisagion sarà l'ultimo album di Ethereal Shroud.
Questo è stato pianificato fin dall'inizio. Sapevo che Trisagion sarebbe stato l'ultimo lavoro che avrei fatto come Ethereal Shroud. Sono grato a coloro che ne erano a conoscenza ma hanno rispettato i miei desideri di mantenerlo segreto e darmi la possibilità di annunciare questo fatto quando mi sono sentito pronto.
Come mezzo di espressione artistica, Ethereal Shroud ha ora detto tutto ciò che doveva dire; non sono sicuro di cosa sarà il futuro per me, ma vi terrò aggiornati qui con ciò che verrà artisticamente dal sottoscritto.

Con amore,
Joseph Hawker
Ethereal Shroud
2013 - 2021"

"Trisagion" quindi chiude una carriera, pur essendo soltanto il secondo album in 8 anni, la carriera di Ethereal Shroud alias Joseph Hawker mente, anima e linfa vitale del progetto depressive black/funeral doom britannico.
E noi, insieme a tutto il mondo musicale, saremo da oggi in poi più poveri, pur avendo altre due perle preziose da custodire nello scrigno dei dischi immortali.
Perchè il valore di un disco, la sua essenza, non viene svelato dalla testa nè dalle orecchie, non è il riff super cattivo, la batteria ipercinetica, l'assolo di altissimo contenuto tecnico, no ragazzi ammettiamolo: sono le viscere, è la pancia che capisce con largo anticipo che un album sarà per sempre impresso nella memoria.
Il cervello arriva dopo, come sempre.

E proprio la sede profonda delle emozioni vanno a colpire i 4 pezzi (sono 78 minuti totali sì, sono fantastici certo, vanno assaporati uno dopo l'altro come del vino pregiato, assolutamente!) che compongono "Trisagion", con la forza di una tempesta artica: il fiero black metal delle lande britanniche (Winterfylleth, i maestri) unito all'afflato epico dei migliori Summoning per un vortice di emozioni irrefrenabile.
Le strutture musicali sono imponenti, composte da stratificazioni dense e ricercate, i paesaggi sonori tratteggiati richiamano l'infinita bellezza del cielo gonfio di pioggia, le armonie e le melodie intessute da chitarre, archi, synth strappano l'anima e la costringono a volare sopra tutte le miserie della vita quotidiana; il tutto accompagnato da un songwriting sontuoso e maturo che si scaglia contro l'indottrinamento forzato e sviscera le lotte interiori che l'individuo affronta.

Un lavoro così profondo, intimo, struggente richiede dedizione, richiede tempo e voglia di assaporarne ed interiorizzarne ogni nota, ogni più piccolo passaggio fino a -come è capitato a chi vi parla - farlo diventare colonna sonora quotidiana.
Hawker con "Trisagion" ha consegnato un'eredità preziosa, un tesoro di valore inestimabile e, per quanto mi riguarda, ha fissato il termine di paragone per ogni disco di genere che uscirà da qui in avanti.
Qui dentro c'è l'essenza della musica che amiamo.
Rettifico:
qui dentro c'è l'essenza della MUSICA.
Punto.

Ethereal Shroud - "Trisagion" (full album)