Copertina 7,5

Info

Demo
Genere:Power Metal
Anno di uscita:2002
Durata:30 min.

Tracklist

  1. THE SAVIOUR
  2. LOVE BULLET
  3. SO FAR AWAY
  4. TORMENTED
  5. LIKE A ROCK
  6. THE MADMAN INSIDE

Line up

  • Jonas Arvidsson: guitar
  • Ingemar Erlandsson: drums
  • Christer Elmgren: vocals
  • Magnus Jacobsson: bass
  • Robert Malek: guitar
  • Mats Andreasson: keyboards

Voto medio utenti

Da non confondersi con i "nostri" SevenGates, gli autori di "The Madman Inside" arrivano da Halmstad, Svezia. E' un ritorno da queste parti per I VII Gates dopo un paio di demo recensiti a suo tempo su Metalit, rispetto ai quali si scrollano dalle spalle l'etichetta della Power Metal band from Sweden! I VII Gates mostrano infatti maggiori attinenze ad un robusto Heavy Metal ottantiano spesso marcato da sonorità tipicamente alla Savatage, come rivela chiaramente la conclusiva "The Madman Inside". Se proprio devo citare un gruppo Power mi vengono in mente sopratutto gli Heaven's Gate, altro gruppo che ha sempre cercato di non finire intrappolato nel genere. Ho la netta impressione che il ruolo di Mats Andreasson abbia acquistato un maggior peso nell'economia del gruppo, e dato un taglio più hardeggiante ai VII Gates. Le sue tastiere hanno rafforzato la componente melodica ma anche la fantasia, ed ad esempio non mi aspettavo certo la fisarmonica sull'opener "The Saviour", eppure cade proprio a pennello. Una caratteristica rimasta invece inalterata dei VII Gates è la voce di Christer Elmgren, che continua a ricordarmi qualcosa di Pasi Humppi dei Freternia (vedasi "Love Bullet"). Christer è efficace sia sulle parti più melodiche di "So Far Away" (una ballad pianistica), sia sui toni più rockeggianti di "Tormented", dove è la sezione ritmica a lasciare il segno. "Like a Rock" ci propone i VII Gates in un contesto più Hard che Heavy ma non mi fa impazzire, al contrario di quanto accade per la già citata "The Madman Inside". La titletrack è infatti la canzone più varia ed articolata del demo, una prima parte cadenzata e teatrale, almeno sino a quando si alzano i ritmi, con delle interessanti fughe di chitarra e tastiera. Si sprecano davvero i paragoni con il gruppo formato quasi 20 anni fa da John Oliva! D'altra parte sono evidenti i miglioramenti compositivi del gruppo ed anche una maggior convinzione nell'esecuzione, il tutto con una produzione migliore rispetto a quella riscontrata sui precedenti demo, "When Gates Are Opening" e "A Dark Room Of My Mind. L'impressione è quindi quella di trovarsi di fronte ad un gruppo già pronto per un contratto discografico. Vedremo.

Contatti: VII Gates C/O Jonas Arvidsson Nyvangen 19 302 57 Halmstad. Email: jjrockford@hotmail.com - anm598t@tninet.se - cidda@mail.bip.net
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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