Secondo EP in un anno per i romagnoli
Kalah, band electronic melodic metal nata nel 2020, ma che ha cominciato a pubblicare musica abbastanza interessante quasi da subito. Le differenze con il precedente
"Descent", uscito nel mese di Febbraio, sono minime, ma la band dimostra intelligenza nel muoversi in un territorio facilmente attaccabile dai più puristi, e ancor più tranquillamente criticabile in generale, dove ogni passo deve essere mosso con una gran consapevolezza, che ritroviamo in
"Human" a grandi dosi.
Scetticismo che quindi può essere presente, ma non pensate a band come Amaranthe o Edge Of Paradise con i loro ritornelli facilotti e tremendamente fastidiosi, perchè i
Kalah, aldilà di pezzi dove i riff suonno fin troppo moderni e che sfociano quasi nel djent, vedasi
"Red", per tutto il resto dell'EP si comportano molto bene, con la voce carismatica e personale di
Claudia Gigante a farla da padrone, la quale rende interessanti i passaggi delle varie
"Pit Of Violence (P.O.V.)" o l'iniziale
"Ejecta".
"Human" è quindi una pubblicazione che sorprende in positivo, e che potrebbe sorprendere anche coloro orientati verso sonorità metal in senso classico. Via i pregiudizi quindi, un tentativo lo si concede a tutti..no?
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