Invariati nella formazione e nello stile i Noble Savage realizzano questo nuovo demo, "Shadows of the Night", che non fa che confermare la bravura del gruppo siciliano. Ancora (e dalle loro affermazioni credo per sempre!) ancorati a sonorità ottantiane i Noble Savage alla loro seconda prova riescono ad aumentare in qualità e quantità rispetto al precedente demo "Noble of the Sea", composto da due soli pezzi. Le influenze sono sempre le stesse, ovviamente Virgin Steele, Manowar, Omen e tutto il Power/Speed d'oltreoceano, un po' di sano e roccioso Power teutonico e gli immancabili Iron Maiden. E non dite che sono io che li vedo sento ovunque, dato che ad esempio su "The Abyss (Shadows Of The Night)" le chitarre di Luca Campione e Giuseppe Seminara non lasciano dubbi! Il vero dominatore di questo brano epico e veloce è comunque il grintosissimo cantante Alfonso Giordano, una voce pervasa di feeling ed anche tecnicamente più che accettabile. Dopo l'opener i Noble Savage intensificano gli sforzi compositivi dando maggior spazio a soluzioni strumentali con "Time to Kill". Si tratta infatti, di un lungo brano che praticamente riepiloga tutte le influenze dei Noble Savage, suddiviso in tre capitoli per quasi 10 minuti complessivi di musica, anche se in realtà i primi 2 sono poi un'epica (e ti pareva!) introduzione di tastiere, timpani e sferragliare di gladi. Sottolineerei gladi e non spade, dato che il tema di questo pezzo sembra incentrato sui gladiatori dell'antico impero Romano. Davvero ottima la parte rallentata, inoltre nel finale della canzone, dove avrei però limitato in parte la componente sinfonica già sfruttata in apertura, trovo qualcosa dell'epicità tipica dei Domine. Rimane ancora "I'm Still Alive" che aggiunge ad un brano impetuoso e nel più tipico stile manowariano, certe soluzioni, a livello di assolo e nel refrain, che trasudano maggiormente di NWOBHM,.
Un demo di spessore e senza cadute di tono. Sospetto che il prossimo appuntamento con i Noble Savage non si terrà più nella sezione demo.